Todi (PG), 3 dicembre 2025 – L’artigianalità umbra è arrivata al Cairo, fino alle porte del deserto. Per l’inaugurazione del Grand Egyptian Museum, i cofanetti che hanno custodito gli inviti destinati a capi di Stato, autorità internazionali e protagonisti dell’archeologia mondiale sono stati realizzati interamente a mano nei laboratori della Legatoria Tuderte di Pantalla di Todi, cooperativa umbra specializzata nella legatoria d’arte e associata a Legacoop Umbria.
Gli inviti, concepiti come piccoli sarcofagi che si aprono rivelando la partecipazione ufficiale alla cerimonia, richiedevano la realizzazione di un contenitore all’altezza del loro valore simbolico. La Legatoria ha così progettato un cofanetto in legno sagomato, montato pezzo per pezzo e rivestito artigianalmente con materiali di pregio: seta goffrata color oro all’esterno, velluto blu all’interno, logo impresso a caldo in oro. Ogni elemento è stato studiato per richiamare l’estetica archeologica egizia.
Il lavoro non si è limitato a un solo modello, per il museo sono stati realizzati 600 cofanetti, tutti rigorosamente artigianali, con forme, sagome e rivestimenti selezionati per evocare caratteristiche dell’antico Egitto. Dei veri e propri gioielli, capaci di unire la cura minuziosa del dettaglio e l’eccellenza “Made in Italy”.
La cooperativa è nata da un processo di workers buyout. Nel 2021, dopo il fallimento della precedente azienda, un gruppo di lavoratrici e lavoratori decise di non arrendersi e di rilevare l’attività per salvare un sapere artigiano prezioso per il territorio. “Il 28 aprile 2021 è iniziata la nostra avventura”, racconta la presidente Emanuela Tabarrini. “L’azienda non viaggiava in buone acque, gli stipendi tardavano ad arrivare, ma l’idea di lasciar morire il nostro lavoro non ci andava giù. Così, dopo riunioni infinite, ed il supporto di Legacoop, abbiamo scelto di diventare imprenditori di noi stessi. Da lavoratori ad imprenditori”.
“La storia della Legatoria Tuderte deve essere un modello – sottolinea Danilo Valenti, presidente di Legacoop Umbria – perché unisce la tradizione dell’artigianato umbro, la forza del modello cooperativo e il coraggio dell’imprenditoria al femminile. Un gruppo di lavoratrici e lavoratori che hanno creduto nel proprio futuro, forti della propria professionalità. Il fatto che oggi le loro mani firmino un oggetto destinato ai più importanti rappresentanti della cultura mondiale è la prova concreta di ciò che la cooperazione può generare: lavoro di qualità, radicamento nel territorio e un “Made in Umbria” capace di distinguersi ovunque nel mondo”.







