Terzo settore e imprese di comunità al centro dell’assemblea organizzata da Mag Verona con il sostegno anche di Legacoop Veneto

Terzo settore, imprese di comunità e cittadinanza responsabile. Sono stati questi i temi fulcro dell’assemblea pubblica promossa e organizzata dall’associata di Legacoop Veneto Mag Verona con il sostegno dell’associazione e Camera di Commercio di Verona, che si è tenuta lo scorso venerdì (21 luglio) all’auditorium di San Fermo Maggiore a Verona.  L’appuntamento ha coinvolto le realtà che ruotano intorno alla cooperativa e ne condividono valori e finalità, ovvero l’economia sociale, solidale e mutualistica.

L’evento si è aperto con la presentazione degli esiti del progetto “Imprese di comunità e cittadinanza responsabile”, finanziato dal programma Erasmus+ dell’UE con capofila Mag, che ha lavorato in sinergia con imprese ed enti partner da Spagna, Portogallo, Francia, Regno Unito e Bulgaria per realizzare un modello di accompagnamento e sviluppo di nuove imprese di comunità. Sono state sedici quelle avviate a conclusione del percorso di progettazione, durato in tutto tre anni. 

“Anche Legacoop Veneto è al lavoro per sostenere le cooperative di comunità – dichiara Mirko Pizzolato, direttore di Legacoop Veneto –, assistiamo infatti pure nella nostra Regione all’aumento di aree a forte spopolamento. Gli ultimi dati Istat riportano un saldo negativo di popolazione non solo nelle province di Belluno e Rovigo, ma anche a Venezia e Vicenza. Per sostenere i territori non sono sufficienti gli aiuti economici è necessario creare una rete di servizi, dal welfare alla mobilità fino a un’adeguata connessione internet”. 

Quello delle cooperative di comunità è infatti un tema di grande attenzione per Legacoop Veneto, che a giugno vi aveva dedicato il convegno “Cooperare in quota”

“Il dibattito è urgente per cambiare un destino di disuguaglianza in termini anagrafici e di geografia di provenienza – prosegue Pizzolato –.  Stiamo già sperimentando il potenziale di cooperative di consumo e gruppi di acquisto, che coinvolgono direttamente gli abitanti, con buoni risultati in termini di riqualificazione e creazione d’impresa non fine a se stessa, bensì capace di risollevare il destino di un territorio”.

Durante l’intera giornata di dialogo, sono state molte le realtà di economia sociale a matrice Mag che hanno condiviso le loro esperienze e i progetti di nuovo avvio, a fronte delle trasformazioni in corso nel terzo settore e del bisogno di sviluppare buone pratiche condivise di cittadinanza responsabile.

Mag Mutua per l’Autogestione Cooperativa Sociale nasce a Verona nel 1978 come società di mutuo soccorso, per sostenere la cooperazione, l’economia sociale e la finanza etica, valorizzando le risorse delle persone e la mutualità delle relazioni. Oltre al centro servizi per imprese sociali ed enti non-profit, offre un incubatore solidale e uno sportello di microcredito per le persone e per l’avvio d’impresa. Agisce in rete con numerosi enti del settore. Cura un ufficio studi e un ufficio progetti per l’innovazione, nell’ottica dell’economia sociale e della finanza solidale.

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