Roma, 28 agosto 2025 – Le conquiste normative a tutela del lavoro spesso non vengono rispettate da alcune istituzioni. Un esempio recente riguarda l’asilo nido comunale del Comune di Bettona, per il quale è stato pubblicato un avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazione di interesse in totale violazione del Codice dei contratti pubblici e della Legge Regionale 2/2024 sulla qualità del lavoro e dei servizi alla persona. Lo ha rilevato in una nota l’Osservatorio regionale appalti, costituito dalle centrali cooperative, tra cui Legacoop, e dalle parti sociali.
I problemi riscontrati sono duplici: da un lato, si tratta di una gara al massimo ribasso, vietata sia dal Codice dei Contratti Pubblici che dalla legge regionale per i servizi all’infanzia; dall’altro, l’avviso offre una scarsa tutela del personale, prevedendo una clausola sociale insufficiente a garantire il corretto assorbimento dei lavoratori già presenti.
La LR 2/2024 pone grande attenzione alle tutele dei lavoratori, che in questo caso non vengono applicate. La scelta del criterio del massimo ribasso rischia di compromettere la sicurezza e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre a non garantire la qualità del servizio per bambini e bambine, essendo l’unico criterio di selezione quello del prezzo offerto.
“In virtù di queste considerazioni, l’Osservatorio regionale Appalti chiede di ritirare l’avviso di manifestazione di interesse e di adottare una procedura di evidenza pubblica conforme alle leggi nazionali e regionali. Questo atteggiamento di chiusura del Comune suscita rammarico e indignazione, soprattutto in relazione a un servizio delicatissimo come quello delle educatrici dell’asilo nido comunale”.