Roma, 2 settembre 2025 – Coop e Fondazione Giulia Cecchettin (nata in memoria della studentessa veneta vittima di femminicidio) hanno ufficializzato, durante i primi giorni di settembre a Roma, un protocollo d’intesa relativo a progetti di formazione e di sensibilizzazione nel segno della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere. Saranno coinvolti dipendenti Coop, soci e consumatori. A renderlo noto, un comunicato stampa della cooperativa della Grande distribuzione organizzata aderente a Legacoop.
Il progetto pilota di formazione inizierà il 30 settembre a Padova, la città dove Giulia Cecchettin studiava, e coinvolge circa 150 dipendenti che lavorano in 5 negozi Coop dell’area. Si comincia con un’indagine preliminare che ha lo scopo di invitare i partecipanti a una riflessione individuale sondando le loro conoscenze e percezioni sulla violenza di genere. Seguiranno, poi, cinque lezioni in cui i formatori della Fondazione stimoleranno i partecipanti e dialogheranno con loro per diffondere una prima consapevolezza sul tema della violenza di genere, promuovere una cultura inclusiva, monitorare e segnalare eventuali criticità, imparare a riconoscere comportamenti inappropriati, fino alle vere e proprie molestie.
Il Protocollo include anche iniziative rivolte a soci e consumatori; il mese di novembre 2025, ad esempio, sarà dedicato a una campagna di comunicazione, che consiste nella diffusione di circa 90mila borse di tela che riportano il disegno di Giulia Cecchettin, e parte del ricavato andrà alla Fondazione per sostenere nuove attività.
La presentazione dell’iniziativa è stata anche l’occasione colta da Coop per annunciare il sostegno alla raccolta di firme necessarie a presentare la proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del servizio pubblico nazionale di psicologia (entro il 10 dicembre, obiettivo minimo 50mila adesioni). Secondo Maura Latini, presidente di Coop Italia, “diffondere una cultura contro la violenza di genere e agire in forma preventiva è fondamentale”. Per la Fondazione Giulia Cecchettin, questa è un’occasione per portare prevenzione e sensibilizzazione nei luoghi di vita quotidiana, frequentati da migliaia di persone.