Sala Basevi

Alberto Basevi è stato una figura centrale nel panorama cooperativo italiano del dopoguerra, noto per aver ideato la prima legislazione cooperativa della Repubblica Italiana. La sua opera più significativa è il Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato del 14 dicembre 1947, n. 1577, noto anche come “Legge Basevi”, che definì per la prima volta la tipologia di società cooperativa rispondente al riconoscimento della funzione sociale della cooperazione, avente carattere di mutualità e senza finalità di speculazione privata, in armonia con i dettami dell’art. 45 della Costituzione repubblicana italiana ([Wikipedia][1]).

Basevi ha anche curato la “Collana di Studi Cooperativi”, una serie di pubblicazioni destinate a diffondere la cultura e la dottrina cooperativa ([cepc.gob.es][2]). Inoltre, ha commentato la “Legge sulla cooperazione e la sua applicazione” (D.L.C.P.S. 14 dicembre 1947, n. 1577), fornendo un’analisi approfondita dei passi salienti della sua legge ([Fondazione Barberini][3]).

La sua influenza nel settore della cooperazione è testimoniata anche dalla presenza della “Colonia marina Alberto Basevi” a Cesenatico, un centro educativo dedicato alla formazione dei giovani nel movimento cooperativo ([Fondazione Barberini][3]). Alberto Basevi è stato un pioniere della cooperazione in Italia, contribuendo in modo significativo alla definizione di un quadro normativo che ha sostenuto lo sviluppo del movimento cooperativo nel paese.

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