Nuove attività alla Pinacoteca nazionale di Bologna per persone con demenza e chi se ne prende cura

Bologna, 14 ottobre 2025 – Con un accordo tra i Musei nazionali di Bologna e la Cooperativa Sociale CADIAI, è partito il progetto sperimentale Corrispondenze, dedicato alle persone con demenza e a chi se ne prende cura.

La sperimentazione è iniziata con un ciclo di quattro incontri, che si sono svolti nei mesi di maggio e giugno presso la Pinacoteca nazionale di Bologna, che ha coinvolto il Centro diurno Villa Arcobaleno di San Lazzaro di Savena. Il secondo ciclo, iniziato a settembre con il Centro diurno Ca’ Mazzetti di Casalecchio di Reno, si sviluppa su cinque incontri: i primi quattro alla Pinacoteca nazionale, mentre l’incontro conclusivo, di restituzione, si terrà presso il centro diurno, coinvolgendo tutti i partecipanti.

L’obiettivo del progetto è quello di estendere, in futuro, le attività ad altre strutture e istituti museali della regione e dell’intera città di Bologna.

“Con Corrispondenze vogliamo affermare con forza il valore sociale del museo come spazio aperto, accogliente e relazionale. È nostro dovere e desiderio che l’arte e il patrimonio culturale diventino strumenti di dialogo e inclusione, capaci di generare benessere, connessioni umane e nuove forme di partecipazione”, lo ha detto Costantino D’Orazio, direttore ad interim dei Musei nazionali di Bologna

Le attività mirano a migliorare il benessere di tutte le persone coinvolte, favorendo l’inclusione sociale e culturale. Il progetto promuove un’idea di museo come luogo di incontro e scambio, uno spazio relazionale in cui si intrecciano relazioni tra persone, opere d’arte, oggetti e reperti.

“La collaborazione con la Pinacoteca di Bologna rappresenta un passo significativo nel nostro impegno a costruire un welfare che non si limiti all’assistenza, ma che integri pienamente dimensioni culturali e relazionali”, lo ha detto Giulia Casarini, Presidente CADIAI

Condividi su:
Leggi altri articoli correlati