Roma, 21 luglio 2025 – Sono oltre quattrocento i periti industriali che hanno partecipato al webinar “Società tra professionisti: strumenti e opportunità di crescita”, organizzato il 10 luglio dal Consiglio nazionale dei periti industriali (CNPI) e dalla Fondazione Opificium, in collaborazione con Legacoop Lazio e Legacoop Nazionale.
A presentare un caso studio di grande successo è stato Nicola Brizzi, presidente della cooperativa Fabrica, che raccoglie al suo interno specializzazioni e competenze professionali di tutti i campi del progettare e del costruire, dall’architettura all’ingegneria. Formata da sessanta professionisti, è oggi una cooperativa che sfiora i due milioni di fatturato e compie 6 anni di attività.
Sui vantaggi del costituire una cooperativa tra liberi professionisti è intervenuto Marco Mingrone, responsabile Ufficio legislativo Legacoop. “La principale delle motivazioni sul piano giuridico e valoriale sta nello scopo mutualistico ossia nell’interesse a ricavare la massima utilità dal lavoro e non la massima remunerazione del capitale conferito – ha detto -. Ciò si traduce nella volontà di salvaguardare e valorizzare la personalità della prestazione professionale del socio”. Ha spiegato poi che la remunerazione del socio professionista può comprendere anche il ristorno (come ulteriore remunerazione o come strumento di capitalizzazione).
“Voglio ricordare che non sono pochi gli studi professionali che chiudono con il pensionamento del titolare e per assenza di ricambio intergenerazionale – ha concluso Mauro Iengo, presidente di Legacoop Lazio -. Ce ne sono migliaia nel nostro Paese. E non c’è una politica efficace e mirata che consenta una successione di impresa che permetta a soggetti terzi di entrare nell’attività avviata da un imprenditore o da un professionista. Da questo punto di vista la cooperativa, anche con il suo principio della porta aperta, rappresenta costituzionalmente una soluzione al problema”.