Legacoop Agroalimentare: la cooperazione il valore aggiunto per superare le sfide del settore agroalimentare

Sara Guidelli (direttrice generale Legacoop Agroalimentare): “ll modello cooperativo si conferma un presidio fondamentale: un modello che unisce le persone, distribuisce valore, difende il reddito degli agricoltori, costruisce filiere solide, legali e trasparenti”

Palermo, 3 luglio 2025 – In un momento di sfide importanti per l’agricoltura, la cooperazione è il valore aggiunto per superare la difficoltà. Così Sara Guidelli, direttrice generale Legacoop Agroalimentare, durante l’evento “Madrèa – La cooperazione in festa” che si è terrà fino a domenica presso l’Orto Botanico di Palermo.

“Il modello cooperativo si conferma un presidio fondamentale: un modello che unisce le persone, distribuisce valore, difende il reddito degli agricoltori, costruisce filiere solide, legali e trasparenti. Un modello che, qui in Sicilia, significa anche presidio di legalità nei territori, riscatto sociale, integrazione. Un modello che non si limita a produrre valore economico, ma che genera valore sociale e culturale anche per tutto il Mezzogiorno”, ha detto Guidelli.

In un momento di crisi climatica, di necessità “di rafforzare i sistemi irrigui, investire in infrastrutture resilienti, innovare nelle tecniche e nei modelli di gestione della risorsa idrica”, “la cooperazione può fare la propria parte, ma servono scelte chiare a livello politico e risorse adeguate”, ha sottolineato la direttrice generale.

L’iniziativa di Palermo è stata l’occasione per ricordare che Legacoop Agroalimentare è “contraria all’idea, circolata in sede europea, di un fondo unico per l’agricoltura nel bilancio Ue. Una proposta che rischia di indebolire la Pac, disperdere risorse e generare incertezza. L’agricoltura ha bisogno di risorse tracciabili, dedicate, stabili. Per questo sosteniamo con forza la petizione lanciata da Copa-Cogeca – #NoSecurityWithoutCAP, convinti che la sicurezza alimentare e quella climatica passino anche dal riconoscimento della centralità del settore primario”, ha proseguito Guidelli.

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