Roma, 2 dicembre 2025 – Non convince Legacoop Agroalimentare la proposta della Commissione europea che prevede una riduzione del 64% delle giornate di pesca a strascico, definita “ingiustificata e inaccettabile” dal sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra. L’organizzazione, che ha partecipato al Tavolo convocato dal Masaf e presieduto dallo stesso sottosegretario, condivide pienamente la valutazione espressa dal governo italiano, che porterà al prossimo Consiglio Agrifish una posizione critica sulla definizione delle possibilità di pesca nel Mediterraneo occidentale per il 2026.
Il Governo ha annunciato che contesterà la proposta in sede europea, supportando le proprie valutazioni con nuovi dati scientifici aggiornati. Inoltre, segnala l’assenza, per il 2026, delle compensazioni previste negli anni precedenti e sottolinea diverse incongruenze legate al fermo biologico e alla riduzione strutturale della flotta.
Durante l’incontro, Elena Ghezzi, responsabile Pesca e Acquacoltura di Legacoop Agroalimentare, ha sottolineato come le possibilità di pesca “non possano essere considerate solo una questione tecnica per biologi o un’espressione matematica. Le scelte sulle giornate di pesca incidono direttamente sulla vita dei pescatori, delle cooperative, delle imprese della filiera ittica nazionale e dei settori collegati: dalla ristorazione ai mercati ittici, fino ai servizi”.
Ghezzi ha ribadito che “la sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – deve poggiare su tre pilastri equilibrati. Sbilanciarsi su uno solo rischia di compromettere l’intero sistema e di penalizzare territori che vivono di pesca”.






