Roma, 15 ottobre 2025 – Nel mondo cooperativo la filiera agricola non è una catena di passaggi produttivi, ma una comunità economica. Chi produce, chi trasforma, chi distribuisce e chi consuma fanno parte della stessa storia. È questa visione che ha reso la cooperazione una delle infrastrutture più solide del Made in Italy: capace di radicare l’economia nei territori e di connetterla ai mercati globali. Lo ha detto il presidente di Legacoop Nazionale Simone Gamberini durante il panel “Made in Italy, storie di filiera” che si è tenuto a Roma durante il Forum Coldiretti.
Il numero uno dell’associazione ha rimarcato l’importanza delle politiche di filiera nel contesto attuale per assicurare al sistema agricolo sostenibilità e redditività, necessaria per garantire dignità al lavoro. “La cooperazione – ha spiegato Gamberini – ha una funzione chiave in questo: mette insieme le forze, costruisce massa critica, difende il valore dei prodotti e del lavoro, e contribuisce alla stabilità delle filiere, evolvendosi restando fedele ai propri principi”.
Cruciale tuttavia, per lo sviluppo del settore agricolo, l’innovazione: le cooperative, ha evidenziato il presidente, condividendo la conoscenza, rendono accessibili anche ai piccoli produttori strumenti digitali, soluzioni per la tracciabilità, tecnologie per l’efficienza e la sostenibilità, che altrimenti molte imprese non potrebbero permettersi. Ecco perché oggi, il ruolo moderno della cooperazione è quello di “democratizzare l’innovazione, rendendo accessibili a tutti le opportunità della transizione ecologica e digitale”.
Quanto alla competitività, Gamberini ha auspicato la nascita di “partnership strategiche — tra finanza, industria, ricerca, agricoltura, distribuzione e consumo — che condividano una visione comune di Paese, orientata alla sostenibilità e alla competitività”. Strategico il mondo finanziario, perché “senza un sistema del credito e degli investimenti capace di accompagnare la transizione, nessuna filiera può crescere”. Bene dunque la collaborazione con Cassa depositi e prestiti e Intesa Sanpaolo per “costruire strumenti finanziari adeguati, sostenere l’innovazione, facilitare l’accesso al credito e valorizzare il legame tra produzione, territorio e capitale umano. La finanza, quando è orientata allo sviluppo, diventa parte integrante della filiera”.
Il presidente ha rimarcato l’importanza nel contesto attuale del ruolo svolto dall’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) per la crescita dell’export, sottolineando “la positiva collaborazione che con l’Agenzia abbiamo realizzato in occasione della nostra recente missione all’Expo di Osaka, e che intendiamo sviluppare e qualificare”.
Infine, Gamberini ha fatto riferimento all’importanza delle collaborazioni e al percorso comune che Legacoop e Coldiretti stanno costruendo su temi cruciali: il valore del lavoro agricolo, la difesa del Made in Italy e la necessità di filiere giuste e trasparenti, concludendo: “Quando il sistema agricolo e quello cooperativo si muovono insieme, il Paese è più forte”.
Qui la video-intervista al presidente.