Bologna, 27 giugno 2025 – Il 76,7% degli italiani desidera avere più tempo per dedicarsi a ciò che ama, e tra le attività più ambite ci sono proprio quelle legate al cibo: cucinare, mangiare con calma, condividere un pasto. È questo uno dei dati significativi emersi dal nuovo rapporto “Il tempo e il cibo. La food obsession tra rappresentazione dei media e comportamenti di consumo” realizzato da Censis per Camst group in occasione dell’80° anniversario della cooperativa di ristorazione.
Lo studio, che esplora il legame tra accelerazione digitale, qualità della vita e pratiche alimentari, è stato presentato oggi a Bologna a Palazzo Re Enzo durante l’evento “Il tempo sottile” promosso da Camst group e presentato dalla giornalista Mia Ceran.
Sara Lena, ricercatrice Area consumi, mercati e welfare del Censis ha illustrato i risultati principali del rapporto, commentato successivamente da Massimiliano Valerii, filosofo, consigliere delegato del Censis. Sono intervenuti Matteo Lepore, sindaco di Bologna, Giovanni Paglia, assessore alle Politiche abitative, Lavoro e Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna, Francesco Malaguti, presidente Camst, Stefano Quintarelli, informatico ed esperto di processi di digitalizzazione, Silvia Bencivelli, divulgatrice scientifica e scrittrice, Andrea Segrè, agroeconomista. A concludere la mattinata, un’incursione artistica del comico Alessandro Bergonzoni.
“Gli italiani risentono dell’accelerazione dei ritmi di vita imposti dal digitale, mentre lo smartphone esercita un’attrazione fatale colmando ogni istante libero”, ha detto Massimiliano Valerii, consigliere delegato Censis. “Ecco perché è alto il valore che attribuiscono ai momenti di relax, quelli in cui prevale una certa lentezza, in particolare quelli della convivialità a tavola o delle pause di lavoro. Una migliore qualità della vita per gli italiani significa avere più tempo per sé stessi e per le relazioni con gli altri, rallentando rispetto ai forsennati ritmi del nostro tempo”.
“Per celebrare i nostri primi 80 anni abbiamo voluto approfondire il rapporto tra gli italiani e il tempo dedicato al cibo” ha dichiarato Francesco Malaguti, presidente Camst group. “Il tempo, per noi che ci occupiamo di servizi, è ciò che si può trasformare in valore per sé e per gli altri – ha proseguito – ed è necessario guardare costantemente alle trasformazioni sociali e cercare di capire come garantire al meglio tempo di qualità a chi si affida a noi, con il nostro cibo, il nostro personale e le nostre strutture. In
particolare, nei contesti di lavoro, emerge chiaramente che una pausa di qualità è importante per il benessere delle persone, con ricadute rilevanti anche sulla produttività delle organizzazioni”.
Leggi qui i contenuti del rapporto.