Roma, 4 luglio 2025 – La Politica agricola comune e il settore agricolo europeo affrontano un momento critico, il prossimo 16 luglio, la Commissione europea presenterà la proposta per il quadro finanziario pluriennale 2027-2034, e le prime indiscrezioni hanno già sollevato forti preoccupazioni.
In una nota congiunta, gli eurodeputati Dario Nardella (S&D) e Herbert Dorfmann (PPE) mettono in guardia da possibili tagli significativi alla PAC e dall’ipotesi di unificazione del bilancio UE, che definiscono “un colpo durissimo” per il settore primario.
A sostegno della loro posizione interviene Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare, che esprime “totale condivisione” delle preoccupazioni. “La PAC non è una politica come le altre – ha affermato – poiché agricoltura, pesca e coesione territoriale sono obiettivi strategici fin dalla nascita dell’Unione Europea”. Maretti sottolinea inoltre la necessità di rafforzare la PAC rendendola più efficiente e orientata al mercato attraverso il ruolo delle organizzazioni dei produttori.
Nardella e Dorfmann ribadiscono che la PAC è un investimento strategico per garantire sicurezza alimentare, occupazione e coesione territoriale. Disinvestire significherebbe abbandonare milioni di agricoltori proprio mentre si chiede loro di affrontare sfide epocali. I due eurodeputati si oppongono anche a ogni tentativo di spostare la gestione della PAC su base intergovernativa, che indebolirebbe il ruolo comunitario della politica.
Legacoop Agroalimentare ha inoltre annunciato il proprio sostegno alla petizione di Copa-Cogeca – le principali organizzazioni europee di agricoltori e cooperative – “No security without CAP” (nosecuritywithoutcap.eu). L’iniziativa mira a difendere un bilancio agricolo dedicato e rafforzato contro l’ipotesi di un “fondo unico” post-2027 che metterebbe la PAC in concorrenza con altre priorità politiche, minacciando la stabilità del settore.
Le richieste della petizione includono: mantenere un bilancio autonomo per la PAC, evitare ogni rinazionalizzazionedella politica agricola e preservare il carattere comune della PAC, condizione essenziale per garantire un futuro sostenibile all’agricoltura europea.