Olio, sansa bifasica esclusa dagli incentivi per la produzione di biometano, Legacoop Agroalimentare scrive al GSE: in pericolo la filiera

Roma, 3 settembre 2025 – Con un comunicato stampa, il presidente di Legacoop Agroalimentare, Cristian Maretti, ha fatto sapere che l’associazione ha scritto una lettera al GSE (Gestore dei servizi energetici) sulle due sentenze del Consiglio di Stato del 30 giugno 2025, secondo le quali le aziende e/o frantoi non riceveranno più incentivi per la produzione di biometano ricavato dalla sansa bifasica (residuo solido rimasto dalla spremitura e/o frantumazione di olive), perché quest’ultima potrà essere utilizzata solo per finalità alimentari. 

Maretti, chiedendo al Gestore di ripristinare la sansa bifasica tra le fonti incentivabili per usi energetici, ha spiegato che questa è un “sottoprodotto poco idoneo a usi alimentari” ma che, attraverso l’alto contenuto di umidità, può essere “valorizzato dal punto di vista energetico”. Secondo il presidente dell’associazione, le decisioni del Consiglio rischiano di mettere in difficoltà la filiera olivicolo-olearia italiana, aggravando i costi logistici e creando ripercussioni sull’occupazione. Tra l’altro, la limitata presenza di sansifici sul territorio nazionale rende economicamente insostenibile il trasporto di grandi volumi di sansa, in particolare quella bifasica, che viene frequentemente rifiutata dagli impianti.

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