Lo scopo è favorire l’inclusione socio-occupazionale dei migranti e rispondere ai fabbisogni del sistema cooperativo
Roma, 5 dicembre 2025 – Stato firmato il protocollo d’intesa tra Legacoop Produzione e Servizi e l’Associazione Don Vincenzo Matrangolo E.T.S di Acquaformosa (CS), che gestisce percorsi per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti, per promuovere percorsi di inclusione socio-lavorativa per le persone migranti nelle cooperative, rendendo più efficiente il matching tra domanda e offerta di lavoro, con un monitoraggio periodico congiunto e la possibilità di attivare insieme percorsi formativi mirati sulla base dei fabbisogni richiesti dai settori cooperativi, dall’alfabetizzazione professionale alla sicurezza fino alla formazione specifica.
Il protocollo prevede percorsi di orientamento, preparazione e avvicinamento al lavoro, fino all’inserimento vero e proprio, consentendo alle imprese cooperative di accedere a un canale stabile e trasparente di selezione e reperimento del personale, nei settori strategici dii: trasporti, logistica, pulizie, servizi ambientali, costruzioni, impianti, industria, ristorazione, vigilanza privata, beni culturali e ICT (tecnologie e comunicazioni informatiche). L’accordo nasce anche con l’intento di favorire l’integrazione sociale, con la costruzione di percorsi di autonomia e inclusione, sostenendo la partecipazione dei migranti alla vita economica, il superamento di barriere culturali e sociali e un modello di welfare generativo fondato sulla collaborazione.
“Negli ultimi anni abbiamo riscontrato la difficoltà, per le nostre cooperative associate, di reperire personale in determinati ruoli e, unita alla prospettiva del calo demografico in atto, questa situazione ci impone di guardare con lungimiranza a soluzioni concrete e strutturate, anche attraverso politiche migratorie responsabili. Partiamo da qui, da questo progetto, per dare una risposta concreta e immediata, mettendo in relazione domanda e offerta di lavoro. La cooperazione di lavoro nasce per offrire, attraverso il lavoro, opportunità di riscatto e dignità per le persone. Questo progetto aderisce pienamente a questo nostro principio fondante”, ha affermato Andrea Laguardia, vicepresidente di Legacoop Produzione e Servizi.
Lidia Vicchio, vicepresidente dell’Associazione Don Vincenzo, ha dichiarato: “Fermo restando le numerose criticità del Patto Europeo su migrazione e asilo, che entrerà in vigore nel giugno del 2026, la firma del Protocollo mira a rendere effettivo l’inserimento lavorativo dei cittadini di Paesi terzi, che sono e saranno accolti nei nostri Progetti SAI. Lavoro, formazione e riconoscimento delle competenze non sono un “dopo” dell’asilo, ma il cuore di un modello che vuole trasformare la gestione in progettualità. Questo Protocollo tiene insieme due piani: offrire alle persone accolte nei nostri Progetti SAI percorsi chiari di inserimento lavorativo, e allo stesso tempo offrire a Legacoop Produzione e Servizi energie e talenti, di cui le cooperative associate hanno bisogno. Il futuro delle politiche migratorie si giocherà anche sulla capacità di tenere insieme accoglienza, legalità e inclusione.”







