Legacoop e il Servizio civile universale: 600 volontari a supporto delle comunità

Le riflessioni di Sabrina Mancini nell’intervista pubblicata su “Io Donna”

Roma, 20 dicembre 2025 – Legacoop rappresenta una rete significativa nel contesto del Servizio civile universale, impiegando attualmente 600 volontari in 70 progetti che operano in diverse aree, tra cui assistenza a persone con disagio psichico, promozione culturale, servizi sociali, animazione di comunità e attività scolastiche. Lo ha detto la responsabile Servizio civile di Legacoop nazionale, Sabrina Mancini, in un’intervista pubblicata sul settimanale “Io Donna”.

Tutti i volontari – ha spiegato Mancini – sono in possesso di un diploma e molti hanno una laurea triennale. All’inizio del loro servizio, i volontari sono accompagnati da un tutor, il quale facilita il loro processo formativo e lo sviluppo di competenze specifiche.

La storia del rapporto tra Legacoop e servizio civile inizia nel 1985, quando ha cominciato ad accogliere gli obiettori di coscienza, e successivamente adattato la propria attività in risposta ai cambiamenti normativi nel corso degli anni. Mancini ha fatto sapere che l’obiezione di coscienza è stata riconosciuta in Italia nel 1972, consentendo ai giovani soggetti all’obbligo di leva di servire il proprio Paese in modo non militare. Successivamente, nel 2001, è stata promulgata la legge che ha istituito il Servizio civile nazionale. Con la sospensione della leva obbligatoria nel 2005, si è assistito a un cambiamento significativo nel panorama del servizio civile, culminato nel 2017 con la creazione del Servizio civile universale (SCU). In questo contesto, Legacoop, come hanno fatto anche altre organizzazioni, ha sollevato la necessità di un incremento dei fondi disponibili, a fronte di una crescente domanda di servizi.

Mancini ha reso noto che al termine del loro anno di servizio, circa il 25-30% dei volontari decide di rimanere attivo all’interno delle cooperative, contribuendo sia come volontario che come socio. La partecipazione nel servizio civile offre ai giovani un’opportunità di formazione e coinvolgimento civico, contribuendo a un welfare sostenibile.

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