Per Legacoop hanno partecipato all’incontro il direttore Gianluigi Granero e la responsabile settore industriale Legacoop Produzione e Servizi, Francesca Montalti.
Roma, 20 novembre 2025 – Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha annunciato la presentazione al Consiglio dei ministri di un decreto Legge su Transizione 5.0 e Transizione 4.0, con l’obiettivo di garantire che tutti coloro che hanno presentato domanda entro il 27 novembre possano, se in possesso dei requisiti, accedere agli incentivi programmati. È quanto emerso nel corso dell’incontro che si è svolto a Palazzo Piacentini, sede del dicastero, con le associazioni d’impresa nazionali, al quale hanno partecipato per Legacoop il direttore Gianluigi Granero e la responsabile settore industriale Legacoop Produzione e Servizi, Francesca Montalti, e che ha visto anche la presenza del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e di quello per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti.
Il decreto introdurrà nuove procedure e fisserà la chiusura della piattaforma per la prenotazione dei crediti di imposta al 27 novembre prossimo, così da permettere una valutazione puntuale del fabbisogno finanziario e delle necessarie coperture nei tempi previsti.
La soluzione prospettata viene incontro all’esigenza di fornire una risposta alle imprese che, pur avendo avviato gli ordini, pagato acconti e realizzato gli investimenti nel corso del 2025, non hanno potuto prenotare il proprio credito di imposta per avvenuto raggiungimento del plafond stabilito.
Legacoop ha valutato positivamente l’iniziativa del governo: la proposta presentata, pur prevedendo una chiusura della Piattaforma in tempi molto ravvicinati e non estendibili fino al 31 dicembre, ristabilisce una continuità nel diritto, garantisce certezza nella fruizione del beneficio, allontana il rischio di potenziali conseguenze negative a livello economico-finanziario per le imprese che hanno programmato i propri investimenti in innovazione verde e digitale, sapendo di poter contare sul beneficio previsto.
È auspicabile che la politica industriale possa contare nei prossimi anni sempre di più su una programmazione di medio-lungo periodo e su una stabilità degli strumenti più efficaci a supporto dello sviluppo della competitività delle imprese







