Legalità, persone, tecnologia: il modello CLO per la logistica del futuro
“Alzare l’asticella della competitività, senza mai fare il passo più lungo della gamba. È questa la filosofia che ha guidato CLO Servizi Logistici”. A parlare è Fabio Ferrario, vicepresidente di Legacoop Produzione e Servizi e presidente della storica cooperativa milanese, che si avvicina al traguardo dei 90 anni dalla sua fondazione, e che in questi anni ha saputo crescere in modo solido e coerente, superando i 111 milioni di fatturato e i 3000 soci su tutto il territorio nazionale, puntando su competenze, legalità e innovazione.
In un settore complesso come quello della logistica terziarizzata, dove la qualità del servizio e l’affidabilità dei partner fanno sempre più la differenza, CLO ha scelto di puntare sugli appalti in cui poteva garantire standard elevati. “Un approccio che ha permesso alla cooperativa di consolidare la propria presenza in mercati ad alta complessità, dove la logistica non si limita alla movimentazione delle merci, ma richiede soluzioni integrate, competenze trasversali e investimenti mirati”.
In questo scenario, la scelta di aderire al protocollo di legalità promosso dalla Prefettura di Milano e da Legacoop Lombardia assume un valore ancora più forte. In un settore spesso segnato da pratiche opache e concorrenza sleale, CLO ha deciso di distinguersi per la trasparenza, regole chiare e relazioni sindacali solide. L’adesione al protocollo comporta impegni precisi: dalla documentazione interna alla contrattazione di secondo livello con rappresentanze sindacali riconosciute, fino alla piena tracciabilità dei rapporti con fornitori e istituzioni. “Una scelta che non è solo etica, ma anche strategica: sempre più committenti, infatti, cercano partner affidabili anche sotto il profilo della legalità”.
Ma la legalità, da sola, non basta. Per affrontare appalti complessi o situazioni difficili ereditate da cattive gestioni precedenti, CLO ha sviluppato un know-how specifico. Il processo di riorganizzazione coinvolge tutte le funzioni aziendali: risorse umane, formazione, sicurezza, fino alla comunicazione interna. “L’obiettivo è ricostruire un rapporto fiduciario con i lavoratori, spesso provenienti da contesti in cui sono stati trattati come meri numeri”. Per questo, la cooperativa investe in formazione immediata – anche oltre gli obblighi normativi – e in strumenti di welfare concreti, come l’assistenza sanitaria integrativa di Insieme Salute.
Novità introdotta da poco è l’app aziendale sviluppata grazie al bando “Cooperazione Digitale” promosso da Google.org e Alleanza delle Cooperative. Uno strumento pensato per migliorare la comunicazione interna delle cooperative del gruppo, che ormai conta oltre 3000 soci. Attraverso l’app si può accedere a documenti, fare domande, partecipare a sondaggi e sentirsi parte attiva della vita aziendale, anche a distanza.
L’attenzione alla persona si affianca a un forte orientamento all’innovazione. CLO prevede il rinnovamento completo del proprio polo logistico del freddo di Siziano (PV), con un focus su sostenibilità ambientale, riduzione dei consumi e nuove tecnologie. Ma l’innovazione non si ferma agli impianti: CLO investe direttamente nel capitale di startup che sviluppano soluzioni logistiche avanzate, fungendo da partner operativo per la sperimentazione e l’implementazione. È il caso dell’esoscheletro AGADEXO, oggi alla sua terza versione, nato proprio da una collaborazione tra la cooperativa e una giovane realtà tecnologica.
“Non ci dimentichiamo che il nostro obiettivo è creare valore per i nostri soci, e vogliamo garantire un futuro sostenibile alla Cooperativa. Anche per questo abbiamo deciso di misurare il nostro impatto, anticipando di un anno gli obblighi normativi, e pubblicando il nostro primo Bilancio di Sostenibilità”, ha sottolineato ancora Fabio Ferrario. “Un gesto che testimonia la volontà di rendere conto, con trasparenza, del proprio impatto economico, sociale e ambientale”.
 
				 
															






 
								