La cooperativa CAeB premiata a Milano con l’Ambrogino d’oro

La presidente Laura Panzeri, accompagnata da una delegazione cooperativa, ha ritirato l’attestato di civica benemerenza consegnato dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala. Un riconoscimento importante per la cooperativa archivistica e bibliotecaria fondata nel 1979 a Milano. 

“Da 44 anni cura, riordina e restituisce alla collettività la memoria documentale della Città e delle istituzioni. Nata grazie all’intuizione di alcuni giovani laureandi e dall’ispirazione di Franco Della Peruta, docente di Storia del Risorgimento all’Università degli Studi di Milano, diventa una realtà affermata e riconosciuta in tutta Italia. I suoi archivisti e bibliotecari sanno innovare la professione, custodendo la memoria e ricercando continuamente nuove modalità di restituzione alla collettività, nella consapevolezza che i diritti culturali costituiscono una parte imprescindibile dei diritti umani. Un impegno che portano avanti in percorsi di didattica storica, letteraria e artistica, proposti alla cittadinanza e alle scuole anche in quartieri svantaggiati e con l’uso di strumenti inclusivi, interpretando al meglio la missione culturale dal punto di vista sociale”. Questa la motivazione del riconoscimento alla cooperativa CAeB dell’attestato di civica benemerenza “Ambrogino d’oro”: CAeB racconta una storia di cooperazione, impegno, competenza e innovazione per una missione culturale che supera i confini della città. Archivisti e bibliotecari, i cooperatori e le cooperatrici di CAeB, lavorano per università, biblioteche, comuni, musei ed enti pubblici e privati, definendosi “pionieri, naviganti e sognatori”.

Attraverso percorsi di didattica storica, letteraria, artistica proposti alla cittadinanza, alle scuole e alle fasce deboli della popolazione, CAeB interpreta la propria missione culturale dal punto di vista sociale. Gli archivisti e i bibliotecari CAeB non solo custodiscono la memoria del passato, ma sono alla continua ricerca di nuove modalità di restituzione del valore culturale dei documenti alle comunità di riferimento, nella consapevolezza che, come affermato nella Convenzione di Faro, i diritti culturali costituiscano un segmento imprescindibile dei diritti umani.

Per maggiori informazioni sulla cooperativa: caeb.it

Per approfondire la notizia: ilgiorno.it

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