Edilizia: accordo imprese e sindacati per rafforzare bilateralità e nuove misure a favore di lavoratori e imprese

Roma, 13 ottobre 2025 – Lo scorso 8 ottobre 2025Legacoop Produzione e Servizi, insieme ad Ance, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai Edilizia, Agci Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi, e alle organizzazioni sindacali Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, ha sottoscritto il documento tecnico relativo alla Denuncia Unica Edile (D.U.E.) e un accordo per il consolidamento del sistema della “bilateralità”, in conformità con gli allegati dei CCNL Ance/Cooperative e Artigiani.

Il documento tecnico introduce un modello nazionale uniforme che sarà implementato tramite un sistema informatico centralizzato per la gestione della D.U.E. e delle trasferte. Tutte le Casse Edili/Edilcasse dovranno adeguarsi al nuovo schema, che prevede regole più chiare per l’utilizzo dei cantieri generici e la creazione di un’anagrafica nazionale dei lavoratori impiegati, utile per l’accesso ai fondi di sanità integrativa e previdenza complementare.

L’accordo stabilisce inoltre l’adeguamento degli statuti delle Casse entro il 30 settembre 2026 per garantire una gestione paritetica, l’invio dei bilanci alla CNCE entro 30 giorni dalla loro approvazione e un monitoraggio finanziario trimestrale con il supporto della Commissione di vigilanza.

Sono inoltre introdotte misure straordinarie a favore di lavoratori e imprese, tra cui:

  • un fondo di prepensionamento con anticipo pensionistico e incremento dell’1% della retribuzione;
  • un sostegno allo studio per i figli degli operai edili deceduti per infortunio, con una retta mensile di 1.000 euro fino al conseguimento della laurea;
  • una prestazione straordinaria per gravi patologie, pari al massimale della Naspi per sei mesi per i lavoratori in aspettativa;
  • un contributo annuale di 500 euro per il pagamento di canoni di locazione o rate di mutuo.

Sul piano finanziario, l’intesa prevede la riduzione del 15% delle aliquote regionali di versamento al Fondo Nazionale APE dal 1° ottobre 2025 e la sospensione per il biennio 2026-2027 dello 0,10% a carico dei datori di lavoro destinato al Fondo Incentivo Occupazione. Le modalità di premialità per imprese e lavoratori saranno definite a livello territoriale.

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