DALLE ISTITUZIONI – 31 OTTOBRE 2025

Parlamento

Il disegno di legge di bilancio per il 2026 è stato assegnato alla commissione Bilancio del Senato per l’avvio dell’esame referente in prima lettura, che inizia con un ciclo di audizioni questa settimana. Il testo dispone interventi per circa 18 miliardi di euro medi all’anno dal 2026 al 2028. Tra le misure previste: la riduzione della seconda aliquota Irpef che dall’attuale 35% passerà al 33% con uno stanziamento nel triennio pari a circa 9 miliardi di euro, 2 miliardi di euro per gli adeguamenti salariali, la proroga per il 2026 dei bonus edilizi e lo stop alla plastic e sugar tax fino al 31 dicembre 2026. Quanto alle misure per le imprese, 4 miliardi saranno destinati alle agevolazioni per gli investimenti in beni materiali, viene rifinanziata la Nuova Sabatini che agevola l’accesso al credito per gli acquisti delle aziende. Si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo ai finanziamenti per il Servizio sanitario nazionale già previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio.

La maggioranza ha presentato alla Camera una risoluzione – il primo firmatario è Luca Squeri (FI), co-firmata da deputati di Fratelli d’Italia, della Lega e di Noi moderati – da discutere in commissione Attività produttive, sulle Comunità energetiche rinnovabili. Il testo impegna il governo, tra le altre cose, a estendere oltre il 30 novembre 2025 il termine per poter accedere ai contributi per gli impianti finanziati dal PNRR e a semplificare le procedure di accesso al meccanismo incentivante e le regole operative.

Via libera dall’Aula del Senato in prima lettura al disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025: il testo passa ora alla Camera, dove probabilmente sarà modificato visto che a palazzo Madama non è stata approvata alcuna modifica visto l’inizio della sessione di bilancio. Il testo contiene norme sui servizi pubblici locali, i trasporti e le società tra professionisti.

È stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la legge costituzionale che prevede la separazione delle carriere dei magistrati, che ha ottenuto il via libera definitivo in quarta lettura (l’ultima prevista per le riforme costituzionali) il 30 ottobre dall’Aula del Senato. Entrerà in vigore se supererà il referendum confermativo (dato che non è stato licenziato con maggioranza dei due terzi da parte dei due rami del Parlamento) che dovrà essere indetto entro 3 mesi da oggi e che può essere richiesto da: un quinto dei membri di una Camera, 500mila elettori o cinque Consigli regionali.

Governo

Approvato dal Consiglio dei ministri di martedì scorso il decreto legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, atteso ora sulla Gazzetta ufficiale e poi in Parlamento per la conversione. Prevede misure a favore delle imprese che investono in sicurezza, per le quali è prevista la revisione delle aliquote del premio INAIL in base all’andamento infortunistico. L’intervento è esteso anche al settore dell’agricoltura, valorizzando le aziende che aderiscono alla rete agricola di qualità; per quanto riguarda la patente a crediti in edilizia, viene introdotto il badge di cantiere identificativo. Disco verde anche a due disegni di legge attesi alle Camere: sulla valorizzazione delle isole minori e sulla Protezione civile.

Il ministero delle Imprese ha pubblicato l’avviso per la presentazione delle candidature dei professionisti interessati a ricoprire gli incarichi di commissario giudiziale e commissario straordinario delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza: entro il 30 novembre 2025 è possibile fare domanda sulla piattaforma https://candidatureas.mise.gov.it/ per l’iscrizione all’elenco.

È operativa dal 30 ottobre la carta Dedicata a te: le famiglie beneficiarie, elencate nelle liste pubblicate il 10 settembre scorso sui siti dei Comuni, potranno attivare la prepagata di Poste Italiane dal valore di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. La carta potrà essere utilizzata fino al 28 febbraio 2026 e il primo acquisto (di almeno 1 euro), per attivarla, deve avvenire entro il 16 dicembre 2025. Oltre al contributo, le famiglie potranno usufruire dell’ulteriore scontistica del 15% nei supermercati aderenti all’iniziativa, tra cui le principali catene della grande distribuzione organizzata (Gdo): Coop, Conad, Federdistribuzione e Lidl.  

Il ministero dell’Ambiente ha pubblicato il decreto Energy release, che aggiorna il precedente provvedimento del 23 luglio 2024: le nuove norme prevedono, tra l’altro, che se al termine dei 20 anni del contratto di restituzione, l’energia anticipata non risulti integralmente restituita, la durata sia estesa per altri 20 anni massimo. Entro la metà di novembre è prevista l’approvazione da parte del MASE delle regole operative aggiornate del GSE, insieme agli schemi contrattuali che disciplineranno l’anticipazione e la successiva restituzione dell’energia rinnovabile a 65 euro/MWh. Nei primi mesi del 2026 sarà avviata la procedura competitiva.

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