Parlamento
È stato trasmesso al Senato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani il disegno di legge di bilancio per il 2026, che sarà a breve assegnato alla commissione Bilancio per l’avvio dell’esame referente in prima lettura. La trasmissione è stata autorizzata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la bollinatura da parte della Ragioneria dello Stato. Il testo dispone interventi per circa 18 miliardi medi all’anno dal 2026 al 2028. Tra le misure previste: la riduzione della seconda aliquota Irpef che dall’attuale 35% passerà al 33% con uno stanziamento nel triennio pari a circa 9 miliardi di euro, 2 miliardi di euro per gli adeguamenti salariali, la proroga per il 2026 dei bonus edilizi e lo stop alla plastic e sugar tax fino al 31 dicembre 2026. Quanto alle misure per le imprese, 4 miliardi saranno destinati alle agevolazioni per gli investimenti in beni materiali, viene rifinanziata la Nuova Sabatini che agevola l’accesso al credito per gli acquisti delle aziende. Si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo ai finanziamenti per il Servizio sanitario nazionale già previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio.
Il disegno di legge del governo con delega per la riforma delle amministrazioni straordinarie e della vigilanza sugli enti cooperativi e mutualistici è stato assegnato mercoledì scorso alla commissione Attività produttive della Camera per l’esame referente in prima lettura. L’articolo 4 demanda all’esecutivo l’emanazione di uno o più decreti legislativi attuativi per la riforma delle disposizioni in materia di vigilanza sugli enti cooperativi e mutualistici che dovrà, tra le altre cose, circoscrivere e definire compiutamente il perimetro delle attività che rientrano nella vigilanza del ministero delle Imprese sulle associazioni nazionali di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo.
L’Aula del Senato ha approvato mercoledì scorso il disegno di legge annuale del governo sulle PMI: il testo passa alla Camera. L’articolo 3-bis, introdotto a palazzo Madama, dà la possibilità ai consorzi stabili di qualificarsi per le procedure di gara alle stesse condizioni dei consorzi di cooperative e dei consorzi tra imprese artigiane; l’articolo 11-bis, sempre novità di palazzo Madama, contiene una delega al governo per la riforma dell’artigianato.
In audizione in commissione di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo, Roberto Rustichelli, presidente dell’Antitrust, ha sottolineato il ruolo dell’Autorità nelle recenti dinamiche del settore. Ha citato “la costituzione dei gruppi bancari cooperativi“, sulla quale la valutazione dell’Agcm è stata positiva per il “rafforzamento patrimoniale e il miglioramento degli assetti di governance” ottenuti attraverso la riforma del sistema (introdotta dal decreto legge n. 18/2016 con disposizioni per il finanziamento di attività economiche e imprese, ndr), come pure dalla peculiarità dei soggetti coinvolti e dal contesto in cui essi operavano”.
Governo
Martedì, durante gli Stati generali della salute e sicurezza sul lavoro, la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone ha detto: nei prossimi mesi il nostro lavoro proseguirà con nuove misure da inserire nel decreto su cui stiamo lavorando in stretta collaborazione con le parti sociali. Il ministero ha avviato un piano integrato in materia di sicurezza sul lavoro, volto a rafforzare la vigilanza, intensificare i controlli nei settori più esposti e potenziare la formazione professionale.
Mercoledì scorso, in Senato, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riferito in Aula in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. “Non può esistere la sola elettrificazione per il trasporto pesante e le industrie dell’acciaio, vetro e cemento. L’Italia non sostiene l’attuale revisione della legge climatica dell’UE se non è fondata su di un cambio di approccio che deve sostanziarsi nell’utilizzo di rinnovabili per lo sviluppo, ma che siano integrate in un contesto tecnologico caratterizzato da meccanismi abilitanti che mitighino le perdite delle imprese nel percorso di transizione”. Quanto alle politiche abitative, la premier ha assicurato che l’Italia “accoglie con favore la revisione di medio termine della politica di coesione, in cui la politica abitativa, centrale per il governo, deve essere indicata come una delle 5 nuove priorità finanziabili“. Il ministero delle Infrastrutture, ha fatto sapere la premier, “sta lavorando a un importante Piano Casa a prezzi calmierati per le giovani coppie, per aiutarle a compiere quel primo passo fondamentale anche per la costruzione di una famiglia”. “La questione della casa è per noi un tema fondamentale, che tocca direttamente l’equità sociale, intersecando molti settori”, ha poi aggiunto, ricordando infine che la Commissione UE è al lavoro per presentare a dicembre un Piano d’azione per l’edilizia abitativa accessibile.