Culturmedia Legacoop: al via al Salone del Libro di Torino il concorso “Un metro di libri” per celebrare i 50 anni dell’associazione

Roma, 8 maggio 2025Culturmedia Legacoop, in occasione del cinquantenario dell’associazione e in omaggio al suo primo presidente Cesare Zavattini, lancia al Salone Internazionale del Libro di Torino il concorso “Un metro di libri” rivolto a giovani designer, architetti e creativi: è il primo di un ciclo di appuntamenti che nel 2025 attraverserà l’Italia per promuovere la cultura come bene comune.

L’obiettivo è di riprendere, con uno sguardo contemporaneo, l’appello lanciato da Zavattini nel 1975, quando propose alle cooperative edilizie di destinare almeno un metro di spazio, in ogni nuova abitazione, alla lettura e alla biblioteca familiare: un’intuizione semplice e visionaria, pensata per rendere la cultura accessibile a tutti.

Sarà inoltre l’occasione per riscoprire un’esperienza oggi quasi dimenticata, ma straordinariamente attuale: quella della Cooperativa Scrittori, fondata nel 1974, nata per sfuggire alle logiche commerciali delle grandi concentrazioni editoriali e proporre un catalogo innovativo, spesso anticipatore.

L’evento inaugurale, in collaborazione con Fondazione Mondadori, è in programma venerdì 16 maggio alle 10.30, nella Sala Bianca del Piazzale Oval. Nello stesso giorno è prevista anche la maratona “Cooperare, 50 anni dopo, per il libro e la lettura”, un dialogo serrato tra protagonisti dell’editoria indipendente, delle librerie di comunità e di nuove forme di lettura.

Sabato 17 maggio, nell’ambito dell’incontro “Donne e teatro cooperativo, 1975-2025”, la presentazione del volume “Donne e impresa teatrale” (Editoriale Scientifica), dedicato all’apporto femminile nell’importante tradizione dello spettacolo cooperativo.

“Un metro di libri non è solo uno slogan, ma un’idea concreta che mette insieme design urbano e rigenerazione culturale” – le parole di Giovanna Barni, presidente di Culturmedia Legacoop. “Immaginiamo spazi pubblici dove i libri non siano solo da leggere, ma diventino parte del paesaggio, una presenza viva che rappresenta il valore che diamo alla cultura nelle nostre comunità. È un progetto nato dalla cooperazione, ma che vuole andare oltre, unendo le generazioni. E soprattutto è un invito ai giovani: vogliamo che siano protagonisti, che portino energie e visioni per costruire un futuro in cui la cultura sia davvero un diritto per tutti, non un privilegio per pochi”.

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