Sicilia: Fondazione Erice Arte dà ragione a Legacoop e ritira in autotutela bando al massimo ribasso per la gestione dei siti culturali. Parrino e Barni: “Un esempio di buona amministrazione”

Annullato e ritirato in autotutela il bando per la presentazione di un’offerta relativa alla gestione dei siti culturali della città di Erice. È questa la decisione assunta dalla Fondazione Erice Arte, ente promotore del bando insieme al Comune di Erice, che ha considerato “motivate e legittime” le criticità espresse da Legacoop Sicilia in una lettera inviata dal presidente, Filippo Parrino, che segnalava la presenza, nell’avviso di gara, di “anomalie che non consentono di valutare la sostenibilità e di presentare un’offerta”.

Il presidente di Legacoop Sicilia sottolineava, in particolare, la mancanza di un’indicazione precisa dei siti interessati e dell’oggetto dell’affidamento; di informazioni (ad esempio il numero dei visitatori negli anni precedenti) tali da consentire ai soggetti interessati di partecipare con un definito piano economico-finanziario indispensabile per il rispetto dello schema concessorio; di un richiamo alla clausola sociale per i lavoratori impiegati nel caso di un cambio della gestione; di un capitolato che descriva i servizi e le modalità di gestione richieste.

Apprezziamo questo esempio di buona amministrazione – sottolineano Filippo Parrino e Giovanna Barni, presidente di CulTurMedia Legacoop – che accoglie le richieste della cooperazione per migliorare un bando che rischiava di creare lavoro sottopagato al posto dell’attuale affidamento ad una nostra piccola, ma qualificata, cooperativa locale. Questa decisione positiva, oltre a consentire di superare il rischio di dequalificare lavoro e servizi a causa del massimo ribasso, può rappresentare anche l’occasione per avviare una verifica di fattibilità di un modello innovativo, in cui la cooperazione si potrà impegnare come partner strategico anziché limitarsi alla funzione di mero fornitore di servizi”.

 

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