Violenza di genere, pubblicata legge istitutiva della commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio e violenze di genere

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì scorso, la legge n. 12 del 9 febbraio 2023 che istituisce la commissione parlamentare di inchiesta sul Femminicidio e su ogni forma di violenza di genere. Sarà composta da 18 deputati e altrettanti senatori, scelti rispettivamente dai presidenti di Senato e Camera, l’ufficio di presidenza sarà eletto alla prima seduta utile, che avverrà entro 10 giorni dalla nomina dei componenti. Avrà la durata dell’intera Legislatura e si occuperà di:

  • svolgere indagini sulle dimensioni, condizioni, qualità e cause del femminicidio, inteso come uccisione di una donna fondata sul genere;
  • monitorare la concreta attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica;
  • accertare le possibili incongruità e carenze della normativa vigente e verificare la possibilità di una rivisitazione dal punto di vista penale della fattispecie riferita alle molestie sessuali, con particolare riferimento a quelle che avvengono nei luoghi di lavoro;
  • accertare il livello di formazione e di attenzione e la capacità di intervento delle autorità e delle pubbliche amministrazioni competenti a svolgere attività di prevenzione e di assistenza;
  • verificare l’effettiva realizzazione da parte delle istituzioni di progetti nelle scuole, finalizzati all’educazione al rispetto recirproco nelle relazioni tra uomini e donne;
  • analizzare gli episodi di femminicidio verificatisi a partire dal 2016, per accertare se siano riscontrabili condizioni o comportamenti ricorrenti, valutabili sul piano statistico, con lo scopo di orientare l’azione di prevenzione;
  • monitorare l’effettiva destinazione alle strutture che si occupano della violenza di genere;
  • monitorare l’attività svolta dai centri antiviolenza che operano sul territorio;
  • proporre interventi normativi e finanziari strutturali, e soluzioni di carattere legislativo e amministrativo per realizzare un’adeguata prevenzione e un contrasto del femminicidio più efficace che comprenda la tutela delle vittime delle violenze e gli eventuali minori coinvolti;
  • adottare iniziative per la redazione di testi unici in materia per migliorare la coerenza e la completezza della regolamentazione.

L’articolo 3 chiarisce che, come di consueto per le commissioni d’inchiesta, il gruppo di lavoro procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e con le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria e può richiedere agli organi e agli uffici della pubblica amministrazione copie di atti e di documenti in materie attinenti alle inchieste. Inoltre, può organizzare i propri lavori tramite uno o più gruppi presentando al termine una relazione finale nella quale illustra l’attività svolta, le conclusioni di sintesi e le proposte. Le risorse a disposizione della commissione ammontano a un massimo di 100mila euro annui e sono per metà a carico del bilancio interno del Senato e per metà a carico del bilancio interno della Camera. Le spese possono essere incrementate fino al 30% da parte dei presidenti del Senato e della Camera. 

Il disegno di legge istitutivo, un testo unificato che raccoglieva numerose proposte di maggioranza e opposizione, era stato approvato in via definitiva e all’unanimità dal Senato lo scorso primo febbraio, dopo un iter stringatissimo. 

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