Con un comunicato stampa pubblicato sul suo sito, l’Inail ha reso noto di aver aggiornato il documento che fornisce indicazioni sulla vaccinazione anti-Covid nei luoghi di lavoro e sulla procedura per l’attivazione dei punti vaccinali territoriali per i lavoratori insieme ai ministeri del Lavoro e della Salute, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza. Il documento, sempre “ad interim”, è da considerarsi allegato al protocollo sui vaccini approvato la scorsa settimana da governo, sindacati e associazioni datoriali.
L’atto precisa che:
- l’istituzione dei punti vaccinali nelle imprese dovrà garantire “i requisiti di efficacia, efficienza e sicurezza previsti per tutti i cittadini in ogni contesto della campagna di vaccinazione“, imprescindibili dunque la disponibilità di vaccini, la disponibilità dell’azienda, la presenza del medico competente o di personale sanitario adeguatamente formato, la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la somministrazione di vaccini, l’adesione volontaria e informata da parte dei lavoratori e la tutela della loro privacy
- gli spazi destinati alla somministrazione dei vaccini in azienda e quelli messi a punto dalle associazioni di categoria potranno essere utilizzati per la vaccinazione di lavoratori che appartengono anche ad altre imprese, come quelli che “prestano stabilmente servizio presso l’azienda utilizzatrice“
- ribadisce che gli oneri sono a carico del datore di lavoro o delle rispettive associazioni di categoria, a eccezione dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe/aghi), e degli strumenti formativi e per la registrazione delle vaccinazioni
- la vaccinazione in azienda deve prevedere la presenza dei materiali, delle attrezzature e dei farmaci necessari allo svolgimento in sicurezza delle attività, e di strumenti informatici che permettano la registrazione dell’avvenuta inoculazione del vaccino, secondo le modalità fissate a livello regionale, appena dopo la somministrazione durante i 15 minuti di osservazione che seguono l’iniezione
- necessario prevedere risorse che sappiano gestire “reazioni avverse a rapida insorgenza, che dovranno essere registrate utilizzando le modalità di segnalazione previste dalla Regione o Provincia autonoma di riferimento”
- è preferibile indirizzare eventuali soggetti a rischio all’azienda sanitaria competente
- per la formazione del personale coinvolto nelle operazioni di vaccinazione, sulla piattaforma dell’Istituto superiore di sanità ci saranno