Su Rai Play due storie cooperative di inclusione e ripartenza

C’è una squadra particolare che gioca in un girone di terza categoria in Sicilia: è l’Atletico Nissa, composto per metà da atleti nisseni, per l’altra da una selezione di giovani africani ospiti del centro richiedenti asilo di Caltanissetta. Due volte a settimana gli allenamenti sulla terra battuta del vecchio campo sportivo della città: ad accompagnare gli atleti i mezzi della cooperativa Etnos, promotrice del progetto. La squadra milita in terza categoria e per scendere in campo è necessario il permesso di soggiorno. Per permettere l’iscrizione al campionato, la questura ha concesso la regolarizzazione dei calciatori migranti.

A questo link (min. 18) il servizio dello speciale “Mediterraneo” del Tgr Sicilia.

La Cooperativa lavoratori uniti Franco Basaglia (CLU) di Trieste è una cooperativa sociale mista (A+B), con una compagine attuale di 264 lavoratori, dei quali 181 sono soci. La sua costituzione in Italia ha anticipato le cooperative finalizzate all’inserimento lavorativo, regolamentate in seguito dalla legge 381 del 1991. Dal 2011, la CLU gestisce servizi sociosanitari attraverso la formulazione e realizzazione di progetti terapeutico riabilitativi personalizzati per persone in sofferenza psichica che hanno lo scopo di accompagnare il processo di ripresa delle persone. Fornisce diversi servizi a enti pubblici e privati: sanificazione, ecologia e manutenzione del verde, logistica e facchinaggio, servizi alla persona, bar e piccole manutenzioni.

A questo link (min. 21) il riferimento alla Cooperativa CLU nella puntata del 10 marzo di “O anche no”, il programma di Rai Tre dedicato all’inclusione e alla solidarietà.

Condividi su:
Leggi altri articoli