Approvati ieri due emendamenti della Commissione Agricoltura che, secondo l’associazione, vanno nella direzione giusta per non avere un fondo unico come chiede anche il settore della Pesca
Roma, 9 maggio 2025 – La nuova Pac che si inizia a delinearsi a Bruxelles sembra essere incanalata un binario corretto. Questo quanto affermato da Legacoop Agroalimentare in un comunicato stampa che riporta anche le parole del presidente, Cristian Maretti: “Apprezziamo il lavoro che i parlamentari italiani in Europa e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida portano avanti per la nostra agricoltura e la nostra pesca. Al ministro Lollobrigida va il nostro appoggio e il nostro plauso per voler presentare all’Agrifish un documento contro la proposta di un fondo unico e dare così all’agricoltura il giusto valore e il giusto peso che ha”.
“Dall’Europa – ha proseguito il leader dell’associazione – arrivano segnali positivi grazie all’approvazione di due emendamenti presentati dalla Commissione Agricoltura”. L’8 maggio c’è stato un esito positivo della votazione in Parlamento Europeo sul prossimo Budget UE 2028-2034: “Gli emendamenti 2 e 3 presentati dalla Comagri sono stati approvati e quindi inclusi nel testo finale della relazione. L’emendamento 2 si oppone all’idea di integrare la Pac in un unico fondo per ciascuno Stato membro e chiede che vengano esplorate, qualora opportuno, ulteriori fonti di finanziamento dedicate, anche al di fuori della PAC, al fine di far fronte alle calamità naturali”, ha spiegato Simona Caselli, responsabile degli Affari europei per Legacoop Agroalimentare. “L’emendamento 3 – ha proseguito Caselli – sottolinea che, per affrontare queste sfide, tenendo conto degli insegnamenti tratti dalla crisi Covid-19, e per evitare riduzioni del sostegno agli agricoltori, la Pac ha urgentemente bisogno di un aumento del bilancio nel prossimo quadro finanziario pluriennale (Qfp), indicizzato all’inflazione attraverso una rivalutazione annuale”.