MASE, pubblicato il decreto per la selezione di progetti di investimento sulla rete elettrica di trasmissione nazionale

Sono stati stanziati 379 milioni di euro, destinati a Terna, per sviluppare sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti nelle Regioni del Sud Italia. Lo stabilisce il decreto del ministero dell’Ambiente pubblicato nei giorni scorsi sul sito del dicastero, con il quale viene adottato l’avviso pubblico per la selezione di progetti di investimento sulla rete elettrica di trasmissione nazionale per l’attuazione della “Modernizzazione e digitalizzazione della rete di trasmissione” prevista dal Programma nazionale ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021/2027. Le domande di agevolazione dovranno essere presentate esclusivamente da Terna, in qualità di concessionario unico della rete di trasmissione nazionale, al ministero dell’Ambiente dalle 10 del 15 settembre 2025 alla stessa ora del 15 gennaio 2026.

Il decreto è finalizzato alla realizzazione di progetti di investimento sulla rete elettrica di trasmissione nazionale (RTN) nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) in attuazione di quanto previsto dal Programma nazionale “Ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”, sulla base di una procedura di selezione.

Le risorse stanziate serviranno a sviluppare sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti, ossia che permettono di immagazzinare l’energia elettrica, spesso proveniente da fonti rinnovabili, e di renderla disponibile quando necessario.

Può beneficiare delle agevolazioni esclusivamente il concessionario per le attività di trasmissione dell’energia elettrica nel territorio nazionale, ovvero Terna, che, tra le altre cose, ha l’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni catastrofali, previsti dal comma 101 della legge di bilancio per il 2024. 

Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti di investimenti che prevedono: la costruzione di nuove porzioni di rete; di nuove stazioni elettriche; l’adeguamento di porzioni di rete esistenti anche tramite interventi di interramento; l’adeguamento di stazioni elettriche esistenti. Sono ammissibili le spese direttamente collegate e funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento. Ad esempio per terreni, fabbricati e macchinari. Le agevolazioni sono rese disponibili sotto forma di contributo a fondo perduto fino alla copertura delle spese ammissibili.

Le domande di agevolazione devono essere inviate dalle 10 del 15 settembre alla stessa ora del 15 gennaio 2026.

Per le domande di agevolazione trasmesse, l’istruttoria avverrà secondo l’ordine cronologico di ricezione (farà fede la data e l’orario di trasmissione della relativa PEC) e fino a esaurimento della dotazione finanziaria.

Le agevolazioni sono erogate, su richiesta del soggetto beneficiario, in funzione dell’effettiva disponibilità delle risorse, entro ottanta giorni dalla ricezione della richiesta comprensiva della rendicontazione delle spese sostenute.

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