Terramea: innovazione di comunità
È abitudine lavorare alla nascita di una cooperativa di comunità partendo da una situazione di svantaggio, da ciò che manca in un territorio: si comincia dalla riapertura di un’attività commerciale indispensabile in un Comune, oppure dall’esigenza di garantire un servizio utile. Ingrediente fondamentale: l’intraprendenza di chi trova spunti per rafforzare l’identità di un luogo e valorizzarne la forza lavoro.
Con questi presupposti, nel novembre 2020, è nata a Carovilli (Isernia) la cooperativa di comunità Terramea, da un gruppo di sei promotori: micro imprenditori che già operavano per proprio conto nei settori della ristorazione, della ricettività extralberghiera e della trasformazione di prodotti locali. Terramea si occupa di valorizzazione del territorio, recupero di risorse “dormienti”, accoglienza, divulgazione, tutoraggio e ospitalità, oltre che di agricoltura, natura, sport e montagna. Attualmente, oltre ai sette membri del consiglio di amministrazione, la cooperativa conta altri dodici soci, tra i quali professionisti del luogo come guide turistiche, guide ambientali, accompagnatori cicloturistici, un elettricista, un meccanico di bici e un dipendente con mansioni di segreteria.
La cooperativa di comunità è lo strumento ottimale per rilanciare tradizioni, servizi e attività in chiave virtuosa, per “ri-costruire” percorsi culturali, sociali ed economici. Nel caso di Terramea, ha giocato un ruolo fondamentale ciò che già esiste e funziona sul territorio, insieme a ciò che già esiste ma necessita di rigenerazione per sviluppare potenzialità latenti. Per questo la cooperativa ha deciso di occuparsi del patrimonio librario dell’ex biblioteca comunale di Carovilli.
La biblioteca è stata fino a circa 15 anni fa, per generazioni di bambini, ragazzi e adulti, non solo un posto in cui poter trovare un libro da leggere o un testo scolastico. Era il luogo dove si incontravano persone di diverse generazioni, il punto di ritrovo dei ragazzi dopo la scuola e dei gruppi di lettura. Era un centro di aggregazione.
Alcune decisioni politiche, l’impossibilità da parte del Comune di sostenere i costi di mantenimento e la carenza di iniziativa sociale ne hanno decretato la chiusura. Terramea, con l’intento di invertire questa rotta, impegnando proprie risorse, con la collaborazione dei giovani del territorio e seguendo i principi cooperativistici, ha deciso di far rinascere la biblioteca come Biblioteca di Comunità.
Il primo step è stato quello di avviare un dialogo con l’amministrazione locale di Carovilli, che ha accolto la volontà dei soci cooperatori di scegliere come sede legale un immobile comunale inutilizzato – quello della ex biblioteca – facendolo diventare il fulcro della cooperazione locale, anche grazie alla concessione esclusiva del bene in comodato, attraverso un contratto ufficiale.
Il locale concesso a Terramea veniva in precedenza utilizzato come deposito temporaneo del patrimonio librario della ex biblioteca. La cooperativa ha riorganizzato gli spazi dell’edificio, utilizzandoli come propria sede e come biblioteca al servizio della comunità, coinvolgendo i cittadini che avevano dimostrato interesse nella gestione del patrimonio librario.
La verifica delle condizioni dei volumi e il riordino della collezione sono state le prime attività avviate. Il passo successivo è stato la partecipazione al bando promosso da Google.Org in collaborazione con la Fondazione PICO per l’innovazione cooperativa – attraverso la supervisione di Legacoop Molise – denominato Cooperazione Digitale. Ottenuto il finanziamento, Terramea ha acquistato un software per la catalogazione e consultazione dei volumi e ha formato due risorse per il suo utilizzo. Il gestionale, scelto tra i migliori disponibili sul mercato, consente il collegamento della biblioteca comunale al sistema bibliotecario provinciale e nazionale.
Terramea ha poi stipulato un accordo di partenariato speciale pubblico-privato per la gestione dell’archivio, con lo scopo di rendere gratuita la fruizione da parte dei cittadini. Gli ambienti bibliotecari non sono esclusivamente destinati alla consultazione dei volumi o al servizio di prestito. La cooperativa di comunità ha infatti deciso di aderire al progetto promosso dalle cooperative molisane Risguardi e JustMO’, realizzato in collaborazione con Legacoop Molise e al Consiglio regionale (CRU) di UNIPOL, denominato “Libreria Sfusa”: sarà possibile acquistare libri scelti dal catalogo della Libreria Risguardi attraverso l’installazione di un corner shop dedicato, posto nei locali della Biblioteca di Comunità di Carovilli.
Per sapere di più sulla cooperativa Terremea: Home | Cooperativa di comunità Terramea
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