Israele, Coop: boicottare i prodotti è diritto del consumatore

Roma, 27 giugno 2025 – “Nessuno può rimanere insensibile di fronte all’ulteriore recrudescenza del conflitto in corso nella Striscia di Gaza, che ha assunto una dimensione di gravità inaudita pur in un moltiplicarsi spaventoso di altri scenari di guerra. Coop è senza esitazione a fianco di tutte quelle forze, sia istituzionali che legate al mondo dell’associazionismo, unite nel chiedere una fine delle ostilità e l’apertura di trattative per arrivare a una necessaria ricostruzione. Al tempo stesso condanna il blocco degli aiuti umanitari proclamato dal governo israeliano a più riprese. In più occasioni, sia a livello nazionale che di territorio, Coop ha attivato campagne di sostegno a fianco delle popolazioni colpite nei vari scenari internazionali, indirizzando aiuti consistenti fin quanto è stato possibile anche al popolo palestinese”.

Il messaggio è stato ribadito oggi durante la riunione della Presidenza di Ancc (Associazione nazionale cooperative di consumatori), l’associazione nazionale che rappresenta 72 cooperative di consumatori in Italia. La stessa Presidenza ha riconfermato la linea da seguire anche in tempi di guerra, ovvero quella del dialogo e dell’aiuto rivolto in particolare a chi, in questo momento, più di altri vive una situazione di fragilità e sofferenza, sostenendo anche l’azione delle organizzazioni no profit che ancora operano in quei contesti.

Questa posizione, spiega Coop, non comporta l’attivazione di azioni di boicottaggio di prodotti in ragione della loro provenienza, perché “questa scelta spetta ai soci e ai consumatori che rappresentano valori, opinioni e sensibilità inevitabilmente diverse e tutte ugualmente rispettabili”. Israele non fa eccezione alla policy di Coop nazionale.

“Rivolgiamo un appello urgente al governo italiano perché ci si adoperi con il massimo impegno a riaprire i corridoi umanitari verso la striscia di Gaza“, afferma Ernesto Dalle Rive, presidente di Ancc. “È questa la condizione indispensabile per avviare una imponente raccolta di cibo e altri aiuti su cui le cooperative di consumatori dichiarano sin da ora la loro completa disponibilità, confidando anche in una analoga mobilitazione di tutta la moderna distribuzione”.

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