“Intergenerazionalità cooperativa” è un progetto ponte per mettere in connessione figure senior e figure junior sia nelle cooperative che nell’ecosistema Legacoop. Un programma triennale promosso da Legacoop e Generazioni – il coordinamento nazionale dei giovani cooperatori di Legacoop – per valorizzare competenze ed esperienze. Lo ha spiegato Francesca Ottolenghi, responsabile dell’Ufficio sostenibilità e cooperazione di Legacoop, durante l’ultima riunione della direzione nazionale, che si è tenuta il 24 luglio a Roma.
La metodologia del progetto Intergenerazionalità sarà quella dei laboratori formativi, delle sperimentazioni sui territori e presso le cooperative, della creazione condivisa di policy e strumenti tra vecchie e nuove generazioni, dell’organizzazione di eventi nazionali e internazionali di condivisione e contaminazione. “Non vogliamo solo generare best practices, vogliamo che questa contaminazione generazionale diventi strutturata in Legacoop. Intergenerazionalità cooperativa sarà un percorso per giovani e senior basato su: reverse mentoring e coaching (formazione reciproca), comunicazione, innovazione digitale e cooperativa, soft skills per la collaborazione”.
Michele Schirru, coordinatore nazionale di Generazioni Legacoop, ha sottolineato che “Generazioni sta cercando di svolgere un ruolo il più legato possibile a ciò che accade nell’associazione. L’intergenerazionalità è uno degli obiettivi del nostro documento di mandato”, perciò il percorso avviato con l’Ufficio sostenibilità è un esperimento che intende ovviare al fatto che “nel nostro movimento oggi troppi pochi giovani hanno ruoli di responsabilità. Ci sono delle buone pratiche in certe cooperative e certe Legacoop territoriali, ma le percentuali sono ancora troppo basse. Per questo”, ha chiarito, “vogliamo istituzionalizzare il percorso e renderlo una buona pratica all’interno di Legacoop. Non vogliamo portare avanti un punto di vista a senso unico, ma trasmettere competenze ai senior, e viceversa”.
Il progetto avrà la sua fase di sperimentazione, ha spiegato Schirru: “Avvieremo percorsi di affiancamento senior-junior, attiveremo team e buone pratiche, prototipi organizzativi. Si partirà da progetti pilota nelle Legacoop territoriali e poi si sperimenterà nelle cooperative”.
Gli impatti attesi dal progetto sono:
- crescita collettiva del sistema e della collaborazione tra generazioni
- modelli organizzativi più inclusivi e innovativi
- maggiore attrattività del modello cooperativo per i giovani
- rinforzo del sistema Legacoop come comunità generativa.
Il progetto è promosso dall’Ufficio sostenibilità di Legacoop e da Generazioni, “ma potrà avere un futuro se si riuscirà a collaborare con 4Form, Fondazione PICO, Indicoo e Foncoop, che sono i soggetti con cui collaboriamo in maniera più intensa”, ha concluso Schirru.