La rivoluzione energetica da fonti pulite, dopo anni di crescita segnati dall’entrata in funzione di ben 2.074.971 impianti di produzione di elettricità da fonti rinnovabili (fonte Terna), registra nel 2025 un brusco rallentamento: cala il numero di impianti, le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono in affanno e il Paese si conferma indietro rispetto agli obiettivi europei. È la fotografia scattata da Legambiente e Kyoto Club e presentata durante il Forum QualEnergia, che si è svolto a Roma il 3 e 4 dicembre.
Durante il Forum, è stato presentato lo studio di Legambiente sulle CER: su 5 GW di potenza incentivabile da realizzare entro il 2027, stabiliti dal Decreto CACER (decreto MASE 7 dicembre 2023), l’Italia, denuncia l’associazione ambientalista, ha realizzato negli ultimi cinque anni appena 115 MW. Parliamo di 1.127 configurazioni energetiche in tutto, un numero esiguo per un Paese come l’Italia. A pesare burocrazia, ostacoli fiscali, ritardi nelle autorizzazioni, dinieghi da parte dei distributori di zona “fino ad arrivare ai tagli del governo”.
Lo studio contiene anche alcune proposte di azione per dare un impulso decisivo alla CER. Occorre semplificare le modalità di realizzazione e registrazione delle configurazioni, rendendole accessibili e realizzabili anche dai cittadini, attraverso la definizione di procedure semplificate per la realizzazione degli impianti e l’attuazione dello scorporo in bolletta.
Per Legambiente e Kyoto Club “è importante che il governo punti sulle CER per le opportunità, lo sviluppo di un nuovo sistema energetico partecipato e anche di riscatto sociale, come testimoniano anche le esperienze virtuose premiate in questi due anni da Legambiente con il Premio Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (CERS)”. Tra le esperienze premiate durante l’edizione 2025, Legambiente segnala Comunità Solare, 3° classificata, CER cooperativa aderente a Legacoop nata grazie a un autofinanziamento etico, in partnership con il fondo mutualistico di Legacoop Coopfond e Banca Etica, grazie anche agli incentivi erogati dal GSE. La comunità è attiva in Lombardia ed Emilia-Romagna, con oltre 100 impianti, per una potenza complessiva di 3.000 kW. Nata dal basso, la Comunità Solare è una cooperativa-impresa sociale – con 107 soci, di cui 64 cittadini, 5 imprese, 8 enti del terzo settore, 4 Comuni – che unisce cittadini, associazioni, cooperative e parrocchie.
Lo studio di Legambiente contiene inoltre una serie di “case studies“, che includno sei comunità energetiche cooperative aderenti a Legacoop.
CER Alto Orvietano
La Comunità Energetica Rinnovabile Alto Orvietano nasce il 7 ottobre 2022 ad Orvieto (TR), grazie all’impegno del Comune di Parrano e del suo sindaco, che ne è stato il principale promotore. Costituita come società cooperativa, la CER coinvolge oggi oltre 40 soci, tra cittadini, enti locali e imprese. Un terzo dei membri ha mostrato interesse ad installare impianti fotovoltaici ed è già stata realizzata una configurazione dalla potenza complessiva di 98 kW.
Green Community
La Comunità Energetica Rinnovabile Green Community nasce a Miglionico, in provincia di Matera, con il coinvolgimento di cittadini, amministrazione Comunale e imprese. Costituita il 14 febbraio 2025 come società cooperativa, la CER è il risultato di un percorso avviato da un bando regionale dedicato alle comunità energetiche. Il Comune di Miglionico, insieme a Legacoop Basilicata e al progetto Respira, ha coordinato l’intero processo di nascita della comunità, coinvolgendo 20 soci fondatori tra cittadini e imprenditori locali arrivando a un investimento di circa 150.000 euro. Il piano energetico della CER prevede già interventi programmati: un impianto collettivo da 200 kWp da realizzare entro settembre 2025; 70 impianti domestici da 6 kW ciascuno (420 kWp complessivi) per i soci cittadini; 4 impianti aziendali per un totale di 250 kWp.
CER Cooperativa Circondario Imolese
La Comunità Energetica Cooperativa Circondario Imolese, costituita l’11 febbraio 2025, è la prima esperienza in forma cooperativa dell’area e una delle più innovative a livello nazionale. Fin dalla sua nascita si distingue per un aspetto: parte già con energia disponibile alla condivisione, grazie agli impianti messi in funzione dalla società di servizi energetici (ESCO) Bryo per la comunità. La produzione annua è salita da 445 MWh/anno a oltre 1.000 MWh/anno, sufficienti a soddisfare i bisogni energetici di circa 200 famiglie.
Part Energy
La storia di Part Energy inizia nel 2018 a San Giorgio della Richinvelda (PN), quando Matteo Ghiotto, insieme a due colleghi, i fratelli Nicola e Stefan Moretti, decidono di collaudare il primo prototipo di CER in Italia. Per verificare se effettivamente una configurazione di questo tipo fosse efficiente, Ghiotto e i suoi colleghi hanno deciso di installare degli smart meters, contatori-misuratori intelligenti in grado di ricavare dati puntuali di consumo relativamente all’energia elettrica. Una volta introdotta la normativa nazionale sulle CER, nel 2021 è stato possibile trasformare questa attività in una Cooperativa Benefit grazie al sostegno di Legacoop FVG. Oggi Part Energy si dedica allo sviluppo, promozione e sostegno di nuove Comunità Energetiche locali in tutta Italia (le Com-E’), ma anche alla ricerca e sviluppo di prodotti e soluzioni che portino benefici ambientali ed economici ai cittadini, all’istituzione di gruppi di acquisto e alla promozione di investimenti o crowdfunding tra soci.
CER Energia Comune
L’idea progettuale della CER di Sangano (TO), “Energia Comune”, nasce nell’aprile 2022 a seguito della partecipazione a un tavolo di lavoro sul tema in questione organizzato dal Comune di Scalenghe e dalla CER del Pinerolese, “ATS Pinerolese”. Successivamente il Comune di Sangano, insieme ai Comuni di Bruino e Rivalta, partecipano e vincono il Bando Sinergie di Fondazione Compagnia di San Paolo. Il Bando permette di avviare il processo di messa a terra della CER. A questo punto, si avvia una fase di coinvolgimento e ingaggio diretta alla Società Civile (soprattutto cittadini proprietari di impianti), alle imprese e alle amministrazioni locali. Un percorso che termina nel marzo 2023 con un incontro a porte aperte rivolto a tutti i cittadini di Sangano e comuni limitrofi. Il 13 ottobre 2023 viene finalmente costituita la CER di Sangano, dopo la collaborazione nata con il Politecnico di Torino, i cui studenti e studentesse si impegnano nella progettazione dell’impianto
innovativo e sostenibile. Non si è ancora arrivati, però, alla nascita della CER Energia Comune. Essa
vede la luce l’anno seguente. Il 19 novembre 2024, infatti, la CER di Sangano decide di unirsi all’ATS del Pinerolese. Nasce così Energia Comune ETS, la CER che promuove i territori e le loro Comunità.
PerCERTo
Il 10 ottobre 2024 viene ufficialmente costituita PerCERTo, acronimo per “Periti CER Total Organization”. Il progetto parte da Ballabio, in provincia di Lecco, e si tratta della prima realtà in Italia realizzata da un ordine professionale. È infatti il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali (CNPI) che annuncia la nascita del progetto, attraverso la costituzione di una Società Cooperativa per Azioni. PerCERTo tenta di porsi come una CER unica e diffusa su tutto il territorio nazionale attraverso la costituzione di più configurazioni.






