Guide turistiche, il ministro Garavaglia risponde a Croatti (M5S) in commissione Industria del Senato: in arrivo i ristori del 2021, governo al lavoro per incrementare dotazione del Fondo

Sono in arrivo i ristori a favore delle guide turistiche previste per il 2021 e, nel frattempo, il governo è al lavoro per incrementare la dotazione del Fondo messo a disposizione dal decreto Rilancio, per garantire sostegni adeguati a tutte le categorie. Lo ha fatto sapere il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che ieri in commissione Industria del Senato ha risposto all‘interrogazione di Marco Croatti (M5S), atto presentato prima il 5 agosto 2020 e quindi riproposto il 27 ottobre 2020, nel quale si chiedono all’esecutivo diverse iniziative a sostegno delle guide turistiche, categoria pesantemente colpita dalle chiusure dovute all’emergenza Covid-19.

Il ministro ha ricordato che, a conferma dell’impegno del suo dicastero a favore della categoria, lo scorso venerdì si è svolto un incontro in videoconferenza, al quale hanno partecipato tutti i rappresentanti delle associazioni maggiormente rappresentative delle guide e degli accompagnatori turistici, durante il quale è stato fatto il punto della situazione in merito alle azioni da svolgere per “disciplinare adeguatamente la professione”. Ha ricordato che in favore delle guide e degli accompagnatori turistici sono stati ripartiti 45 milioni di euro nel 2020, che ai ristori sono stati ammessi 6.121 operatori per un importo pro capite di circa 7.390 euro e ha confermato che, ora che il ministero del Turismo ha acquisito piena operatività, saranno presto erogati i ristori previsti per il 2021. Eventuali misure di contenimento dei tributi locali (su cui Croatti chiede al governo di attivarsi) non potranno però prescindere dal confronto con la competente Amministrazione finanziaria. Con riferimento alla disparità di trattamento a livello territoriale che, scrive Croatti nell’atto, è legata al numero massimo di persone ammesse a visite guidate e i tour che si svolgono all’esterno, ha spiegato che le modalità d’ingresso sono stabilite con linee guida adottate dal ministero della Cultura ma che dipendono anche da valutazioni dei responsabili dei siti. Infine, riguardo alla richiesta del senatore di istituire un registro nazionale delle guide turistiche, ha ammesso che esiste la necessità di rivedere la normativa sull’abilitazione professionale (all’articolo 3 della legge n. 97 del 2013) per renderla pienamente operativa, tema che – ha aggiunto – è stato affrontato anche durante la riunione dei giorni scorsi. In quest’ottica, ha concluso, i disegni di legge n. 1921 di Paolo Ripamonti (Lega) e n. 2087 dello stesso Croatti, in corso di esame presso la commissione, potrebbero costituire una valida base di discussione per dare vita ad una disciplina efficace.

Il senatore si è dichiarato soddisfatto della risposta, e ha fatto notare che, nonostante il suo atto fosse stato presentato diversi mesi fa, la tematica resta sempre di particolare attualità.

Condividi su:
Leggi altri articoli correlati