Fondo per il sostegno alla transizione industriale, al via le domande dal 10 ottobre

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha reso operativo il Fondo per il sostegno alla transizione industriale, allo scopo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche europee riguardanti la lotta al cambiamento climatico.

Gli aiuti previsti dal Fondo – per una dotazione iniziale di 300 milioni di euro, di cui il 50% riservato alle imprese energivore – sono sotto forma di contributo a fondo perduto e sono concessi ad imprese di qualsiasi dimensione operanti sull’intero territorio nazionale in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero (sez. B e C codice Ateco 2007).

Le imprese aventi diritto potranno presentare programmi di investimento – relativi ad una sola unità produttiva – su almeno una delle seguenti finalità:

  • Maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività imprenditoriale o un cambiamento fondamentale del processo produttivo volto a garantire un maggiore efficientamento energetico. In questo ambito sono ammesse anche spese accessorie, fino al 40%, legate all’installazione di impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  • Uso efficiente delle risorse, che preveda la riduzione dell’utilizzo di queste tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate secondo quanto previsto dall’art. 47 del GBER, oppure un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto dell’investimento.

I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali e possono prevedere spese complessive ammissibili da un minimo di 3 milioni di euro fino ad un massimo di 20 e devono completarsi entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.

Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

  • Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
  • Opere murarie e assimilate (entro il 40% dell’investimento totale ammissibile e se rientra negli obiettivi ambientali prefissati)
  • Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
  • Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

Sono inoltre ammesse le spese per la formazione del personale (formatori, servizi di consulenza e spese di personale).

L’intensità delle agevolazioni varia a seconda delle modalità di calcolo dei costi dell’investimento, con maggiorazioni in termini di punti percentuali se a fare richiesta del contributo è una piccola o media impresa o se gli investimenti sono effettuati nelle zone a o c della Carta degli aiuti a finalità regionale.

Le imprese interessate possono presentare la domanda esclusivamente on line attraverso la procedura informatica accessibile nell’apposita sezione “Fondo per il sostegno alla transizione industriale-” del sito web invitalia.it a partire dalle ore 12:00 del 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12:00 del 12 dicembre 2023.

Per tutti i dettagli circa le spese ammissibili, i termini e le modalità di presentazione delle domande, vi invitiamo a consultare il Decreto Direttoriale MIMIT del 30/08/2023.

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