Economia: Gamberini (Legacoop), necessario affrontare il tema dei costi dell’energia per la competitività del Paese, soprattutto in presenza di una bassa crescita

Roma, 24 settembre 2025 – “Le imprese italiane sono pesantemente penalizzate per costi dell’energia nettamente superiori rispetto a quelli di altri paesi ed è perciò preoccupante che non vengano previste misure, a cominciare dal disaccoppiamento del costo dell’energia elettrica da quello del gas e dalla creazione di un mercato europeo dell’energia, per sostenere un fattore essenziale per la competitività del Paese, tra l’altro in una fase di bassa crescita sulla quale peseranno anche gli effetti dell’aumento dei dazi per le esportazioni verso gli Usa, con un impatto sul PIL stimabile in -0,5 punti percentuali nell’arco di due anni”.

È quanto afferma il presidente di Legacoop, Simone Gamberini, commentando i contenuti del ddl concorrenza e dello schema di decreto legislativo sugli incentivi, in discussione in questi giorni al Senato.

Oltre che sulla assenza di misure di ulteriore liberalizzazione del commercio e dei diritti d’autore a favore dei consumatori, le critiche di Gamberini si appuntano “sull’inasprimento delle sanzioni contro le imprese che, non per loro responsabilità, non possono sottoscrivere polizze assicurative contro gli eventi catastrofali in quanto operano in immobili e strutture di proprietà pubblica, nonostante il Parlamento avesse approvato alcuni ordini del giorno che invitavano il Governo a risolvere questa situazione di grave incertezza”.

Il presidente di Legacoop rileva, infine, come “il nuovo codice degli incentivi rischia di non valorizzare sufficientemente il pluralismo imprenditoriale e, in particolare, le cooperative e gli altri soggetti dell’economia sociale, che rappresentano un fattore decisivo per la costruzione di un modello di sviluppo più inclusivo e sostenibile”.

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