Parlamento
Si è concluso nel weekend l’esame del disegno di legge di Bilancio 2026 in 5° commissione del Senato. Tra gli emendamenti approvati, quello del governo con misure in materia di ritenuta d’acconto, investimenti in beni strumentali, rimodulazione PNRR. Via libera anche alle modifiche sui pagamenti ai professionisti che prestano servizio per la PA, la sanatoria sulle costruzioni in zone sismiche, il Piano Casa, il Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli, il contrasto alla violenza di genere, la cessione e lo sconto in fattura per il superbonus per le spese di riqualificazione energetica effettuate da enti del Terzo settore e organizzazioni di volontariato. La manovra è in Aula da oggi, entro domani sarà approvata dal Senato e tra Natale e Capodanno dalla Camera, per entrare in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale entro il 31 dicembre.
Mercoledì 17 dicembre in Aula alla Camera si sono svolte le comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in relazione alla riunione del Consiglio europeo di giovedì e venerdì scorso. La proposta di Quadro di finanza pluriennale europeo “non tutela abbastanza agricoltura e coesione”, ha detto Meloni. Sull’accordo del Mercosur: “È necessario rispondere alle preoccupazioni dei nostri agricoltori, con la Commissione europea abbiamo lavorato e ottenuto passi in avanti, in particolare con l’introduzione di un meccanismo di salvaguardia, un fondo di compensazione cui attingere in caso di necessità, e di un rafforzamento dei controlli fitosanitari in entrata, ma le misure non sono ancora del tutto realizzate. Firmare l’accordo nei prossimi giorni è ancora prematuro, è necessario attendere che il pacchetto di misure a tutela del settore agricolo sia perfezionato, poi illustrato e discusso con gli agricoltori”.
Governo
Con decreto del ministero del Lavoro, è stato istituito l’Osservatorio sull’adozione dei sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, già annunciato lunedì 15 dicembre, che ha l’obiettivo di supportare lavoratori, imprese e istituzioni nella transizione tecnologica, promuovendo un utilizzo etico, sostenibile e conforme alla normativa europea.
Il Comitato per l’indirizzo e il coordinamento della vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro presieduto dal ministro Orazio Schillaci ha approvato la Strategia nazionale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2026-2030 che passa ora all’esame della Conferenza Stato-Regioni. La Strategia si fonda su cinque assi: affrontare i cambiamenti del lavoro; rafforzare la resilienza del sistema istituzionale; potenziare le tutele; supportare le MPMI; diffondere la cultura della prevenzione nelle scuole.






