Parlamento
Il disegno di legge del governo con delega per la riforma della vigilanza sugli enti cooperativi e mutualistici è stato trasmesso alla Camera e sarà a breve assegnato alla commissione Attività produttive (con ogni probabilità) per l’avvio dell’esame referente in prima lettura. Il testo era stato approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 marzo.
Via libera definitivo dall’Aula del Senato mercoledì scorso, per alzata di mano, in terza lettura e senza ulteriori modifiche, al disegno di legge del governo sulle zone montane, atteso sulla Gazzetta ufficiale per l’entrata in vigore.
Mercoledì scorso, durante il question time in commissione Finanze della Camera, il sottosegretario all’Economia Federico Freni ha risposto all’interrogazione di Giulio Centemero (Lega) che chiedeva chiarimenti in merito alla possibilità di usufruire della detraibilità dell’Iva per i soggetti beneficiari del Fondo asilo migrazione e integrazione (Fami), in larga parte cooperative sociali e consorzi di cooperative sociali: pur confermando la validità della regola generale dettata dall’articolo 19, comma 3, del dpr 633/1972 (testo unico sull’IVA), secondo cui sono indetraibili tutte quelle operazioni che non rientrano nell’ambito della legislazione sull’Iva, come quelle effettuate dai beneficiari Fami, il governo intende intervenire sulla materia con “nuovi interventi normativi specifici che si riserva nel breve di adottare”, e non fornendo interpretazioni delle disposizioni già in vigore.
In commissione Ambiente della Camera è iniziato mercoledì scorso l’esame referente in prima lettura della proposta di legge di Erica Mazzetti (responsabile lavori pubblici di FI) con delega al governo in materia edilizia, relatrice la stessa Mazzetti. È stato proposto lo svolgimento di un ciclo di audizioni, non ancora stabiliti i termini per le richieste.
Il ddl di delegazione europea per il 2025 è stato trasmesso alla Camera e assegnato alla commissione Politiche UE per l’esame referente in prima lettura, non ancora calendarizzato. Tra le direttive europee da dovrà recepire, la 2024/1760 relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità.
È approdato alla Camera il ddl costituzionale su Roma Capitale approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30 luglio: è stato assegnato alla commissione Affari costituzionali per l’esame referente in prima lettura, ancora non stabilita la data di avvio dell’esame.
Governo
Dal Consiglio dei ministri di giovedì 11 settembre è arrivato il via libera allo schema di decreto legislativo correttivo del testo unico sulle rinnovabili (dlgs 190/2024), sarà ora trasmesso al Parlamento per l’esame consultivo. Interviene sull’iter autorizzativo per la costruzione e l’esercizio di impianti di energia rinnovabile, introduce definizioni precise per “infrastrutture indispensabili” e “revisione della potenza” degli impianti esistenti, razionalizza le procedure per gli interventi che interferiscono con vincoli paesaggistici o di tutela del patrimonio culturale. La squadra di governo ha licenziato anche il ddl con delega al governo per la riforma della disciplina dell’ordinamento della professione di dottore commercialista e di esperto contabile, atteso ora alle Camere.
Si è riunito martedì scorso al ministero del Lavoro il Tavolo sicurezza con le parti sociali: annunciata la pubblicazione del decreto legge “in tempi brevissimi”. La bozza circolata a giugno scorso contiene, tra l’altro, misure per prevenire il rischio infortunistico, anche attraverso percorsi di consapevolezza nelle scuole e la stabilizzazione dell’assicurazione Inail per studenti e personale docente. Accolta la proposta dei sindacati di integrare nel testo unico sulla sicurezza (dlgs n. 81/2008) il tema della violenza e delle molestie sul lavoro.