Coop in quota. Legacoop Veneto capofila di un progetto Interreg CLLD Dolomiti Live

Un progetto di 31 mesi, in partenza a marzo 2024, che vede la collaborazione fra enti pubblici e privati per il raggiungimento di un obiettivo: rilanciare il ruolo delle comunità nelle aree della provincia di Belluno, dell’Osttirol e della Val Pusteria, garantendo servizi al territorio e incentivando lo sviluppo locale, in un’ottica di rilancio dell’attrattività di queste aree per il contrasto allo spopolamento.

Parliamo di “Coop in quota”, che vede Legacoop Veneto come capofila affiancata da tre partner: Comune di Oberlienz (Austria), Coopbund Alto Adige Sϋditirol e la cooperativa di comunità “b*coop” di Bressanone (BZ). Il progetto è finanziato dal fondo Interreg CLLD Dolomiti Live, programma dell’Unione Europea che riunisce organizzazioni e persone per promuovere lo sviluppo sostenibile nell’area di confine Italia-Austria.

A presentare gli obiettivi di “Coop in quota” al Comitato di selezione del bando, lo scorso 29 febbraio nella sede di Longarone Fiere, è stato Michele Pellegrini, coordinatore del Comitato territoriale Treviso-Belluno di Legacoop Veneto, che ha sottolineato il ruolo – attuale e potenziale – della cooperazione nell’affrontare concretamente il problema dello spopolamento e del calo demografico nelle aree montane.

Nello specifico, sono previste azioni concrete che vanno dall’elaborazione di una mappa digitale aggiornata delle cooperative esistenti nella provincia di Belluno, alla stampa di un volume sul tema della “cooperativa di comunità” come modello efficace per il futuro delle aree montane; e ancora, dalla realizzazione di un software da installare in vetrine digitali touch screen all’interno dei negozi, alla creazione di un’applicazione web destinata a cittadini e amministrazioni pubbliche per segnalare o rilevare problemi nel territorio in tempi rapidi e in modo intuitivo. Oltre a questo, è previsto un piano per la digitalizzazione del comune di Oberlienz e la creazione di una rete di incubatori ecologico-sociali. In programma anche momenti di confronto tra i partner transfrontalieri che permetteranno di condividere buone pratiche territoriali. Saranno infine selezionate alcune esperienze capaci di intraprendere un percorso che potrà portare alla costituzione di alcune imprese di comunità, due delle quali in Provincia di Belluno.

Per maggiori informazioni relativamente al progetto consultare il sito https://www.dolomitilive.eu/it/.

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