CCNL logistica e trasporto: emanate le tabelle del costo del lavoro. LPS: “Più trasparenza, legalità e tutela del lavoro per il settore” 

Roma, 19 dicembre 2025Legacoop Produzione e Servizi (LPS) ha espresso soddisfazione in merito alle tabelle del costo del lavoro relative al Contratto collettivo nazionale per il settore Logistica, trasporto merci e spedizione, emanate dal ministero del Lavoro. “Si tratta di un provvedimento di grande rilievo per l’intero comparto della logistica e dei trasporti che, per la prima volta, dispone di un riferimento ufficiale e omogeneo, fortemente voluto dalle cooperative sane del settore che rappresentiamo, impegnate quotidianamente nel rispetto delle regole e dei contratti”, ha commentato Daniele Conti, responsabile del settore Trasporti e Logistica di LPS. 

“Ringraziamo il ministero – ha continuato – per il lavoro svolto e per l’attenzione dimostrata verso un settore strategico dell’economia. Le tabelle, insieme al CCNL, sono il risultato dell’impegno delle parti sociali, datoriali e sindacali, e costituiscono strumenti fondamentali per rafforzare la regolarità del mercato, contrastare il dumping contrattuale e salariale e valorizzare il lavoro e le imprese di qualità. Un passo concreto verso maggiore trasparenza, legalità e sostenibilità nel settore della logistica e dei trasporti”. 

“Le tabelle del costo del lavoro – ha sottolineato Andrea Laguardia, vicepresidente di Legacoop produzione e servizi – non rappresentano un semplice atto burocratico. Oltre ad essere un fatto inedito, fanno parte di una serie di interventi fortemente voluti dalla nostra associazione per regolare un mercato spesso attraversato da fenomeni di illegalità. Non si potrà più fare dumping a spese dei lavoratori, essendo il costo previsto dal Ccnl certificato dal ministero del Lavoro”. 

“Auspichiamo l’emanazione in tempi brevi delle tabelle degli altri Ccnl recentemente rinnovati, soprattutto per i settori che operano con bandi pubblici, così da avere basi d’asta congrue con il costo del lavoro effettivo e arginare il fenomeno delle gare al massimo ribasso. Serve un cambio di passo da parte del ministero per rendere l’emanazione strettamente collegata ai rinnovi dei Ccnl”, ha concluso Laguardia.

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