Bosco, Mecacci (Legacoop Agroalimentare): il comparto forestale centrale nelle nuove politiche ambientali

Le foreste come fonte di reddito e di sostenibilità ambientale. È quanto emerso in occasione di “Progetto Fuoco” iniziativa organizzata da Aiel e Cia a Verona Fiere e alla quale sono intervenuti tutti i principali attori della filiera forestale a livello nazionale. Tra gli altri, Lilia Orlandi per Legacoop Agroalimentare ha sostenuto l’importanza dei servizi ecosistemici derivati dalle foreste, in grado di generare crediti di sostenibilità in ottica Esg per le aziende.

“A seguito delle più recenti direttive comunitarie aumenta il numero delle aziende interessate a migliorare la loro impronta green, ma che possono essere interessate anche ad investimenti in campo ambientale caratterizzati da valori economico-finanziari particolarmente interessanti”, spiega Orlandi.

Nell’incontro è stato evidenziato come tali investimenti siano in grado di determinare ricadute positive sulla collettività. Sia in termini ambientali, sia sociali. “Il comparto forestale italiano, valorizzando l’approccio a cascata derivato dalla Gestione Forestale Sostenibile e Responsabile, può porsi al centro delle nuove politiche ambientali, per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e sviluppare nuova economia circolare nelle aree montane”, ha spiegato Patrizio Mecacci responsabile coordinamento forestale di Legacoop Agroalimentare. “L’utilizzo di un approccio tecnico-scientifico credibile e rigoroso permette di ottenere risultati tangibili, a beneficio dell’ambiente, nell’ottica della transizione energetica e con soluzioni gradite anche al comparto made in Italy”, ha concluso. i

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