Roma, 31 ottobre 2025 – “Le cooperative aderenti a Legacoop dimostrano una maggiore competitività e forza del resto del sistema cooperativo, anche perché un certo tipo di impresa cooperativa, ovvero di cooperatori che fanno la cooperazione in un certo modo, sono attratti dal sistema Legacoop. Siamo dentro a un’era nuova, quindi stiamo lavorando a come rinnovare l’associazione, non per superare il passato, ma per migliorarci sempre“. Così il direttore nazionale di Legacoop Gianluigi Granero, nelle conclusioni della Consulta dei direttori delle rappresentanze territoriali e di settore dell’Associazione, che si è tenuto nelle giornate del 30 e del 31 ottobre a Via Guattani, a seguito del consiglio direttivo dell’organizzazione.
Nella due giorni, i direttori di Legacoop hanno prodotto un documento programmatico – da sottoporre al consiglio di presidenza, che lo discuterà nella riunione del prossimo 11 dicembre – nel quale viene proposta la strada da seguire nel prossimo futuro, per tenere il passo delle sfide della società attuale, evidenziando i punti di forza e le criticità dell’Associazione.
Nel suo discorso, Granero ha sottolineato il valore del marchio Legacoop, conosciuto e riconosciuto a livello nazionale. “Abbiamo iniziato a cambiare l’organizzazione – ha garantito il direttore – il documento approvato oggi non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza”.
“L’Associazione non si è disgregata – ha notato con soddisfazione Granero – ma è tempo di farla crescere tutta, e non solo in alcune sue parti. Ci percepiamo tutti pnon come dirigenti di una parte ma come dirigenti di tutto il sistema Legacoop. Nel farlo abbiamo fatto un patto implicito: più potere vuol dire più responsabilità e condivisione degli obiettivi in modo libero e trasparente”.
“L’organizzazione deve capire come selezionare le priorità per definire le proprie azioni del futuro, per costruire regole del gioco condivise”. “Per quanto riguarda le cooperative – ha proseguito il direttore – devono capire qual è il valore della loro casa, ed è compito nostro farglielo capire”. “Legacoop è la casa delle cooperative“, ha concluso Granero.
Tra i punti principali discussi dai direttori dell’Associazione, la necessità di valorizzare le competenze tra generazioni diverse, creando ambienti di lavoro intergenerazionali e sviluppando strumenti replicabili per le cooperative. La sfida di promuovere una cooperazione più inclusiva, innovativa e attrattiva ha portato alla proposta di laboratori immersivi, sperimentati in alcuni territori con proposte pilota, dedicati a giovani e senior. Questi laboratori si concentrano su reverse mentoring, coaching, comunicazione intergenerazionale, innovazione digitale e soft skills, con l’obiettivo di sperimentare pratiche e approcci innovativi che possano essere poi replicati su scala nazionale.
Si è evidenziato, inoltre, come la promozione delle cooperative debba essere un’azione quotidiana e strategica, capace di attrarre anche le nuove generazioni, in particolare giovani tra i 20 e i 35 anni, che spesso guardano a modelli di impresa diversi da quello cooperativo.
Nel quadro delle strategie di promozione, si è parlato anche di come rendere il sistema cooperativo più attrattivo di fronte al calo delle nascite di nuove cooperative. È stato evidenziato il ruolo di strumenti come INDICOO, una piattaforma integrata con l’Intelligenza Artificiale, che intende fungere da incubatore diffuso di cooperative e cooperatori, con focus su professioni digitali, nuove tecnologie e servizi di supporto alle imprese, e che ha lo scopo di facilitare l’adesione al sistema Legacoop da parte delle nuove imprese cooperative.
Altro fronte aperto riguarda il rafforzamento delle strategie di promozione territoriale, attraverso progetti come “Accanto”, che ha l’obiettivo di creare un ecosistema di accompagnamento alle nuove imprese cooperative sui territori. Da quanto emerso durante l’incontro, “Fin4Coop”, la società che si occupa di fornire servizi e strumenti finanziari alle cooperative, sta intensificando i rapporti con Invitalia, Cassa depositi e prestiti e Sace, le società partecipate dallo stato che offrono, tra le altre cose, supporto finanziario (le prime due) e assicurativo (la terza) alle imprese. Inoltre, sono in corso anche i lavori per l’implementazione di un servizio di Fin4Coop dedicato alla formazione e al supporto finanziario per le cooperative.
In conclusione, la Consulta ha segnato un importante passo avanti nel rafforzamento di Legacoop come organizzazione strategica, innovativa e socialmente responsabile, che mira a costruire un sistema cooperativo più forte, inclusivo e sostenibile, capace di rispondere alle sfide di oggi e di domani.
				
															






