Il decreto ministeriale del 19 aprile relativo al parco agrisolare ha ottenuto l’approvazione della Commissione europea ed è pronto per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Firmato dal ministro dell’Agricoltura, il decreto introduce un nuovo sistema di aiuti per interventi sugli edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’obiettivo principale è promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili e ridurre i costi di produzione delle imprese. Il decreto prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi di euro fino al 2026, di cui 993 milioni saranno destinati attraverso un avviso che il Ministero dell’Agricoltura prevede di pubblicare a luglio. Secondo la suddivisione prevista dalla “quota Sud”, il 40% delle risorse sarà destinato ai progetti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Oltre all’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici con una potenza compresa tra 6 kWp e 1000 kWp, saranno ammessi anche interventi come la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, l’isolamento termico dei tetti e i sistemi di aerazione collegati alla sostituzione dei tetti. La maggior parte delle risorse, pari a circa 700 milioni di euro, sarà destinata a contributi a fondo perduto dell’80% per le imprese della produzione agricola primaria, con limitazioni di autoconsumo. Altri 75 milioni di euro saranno destinati a contributi del 30% senza restrizioni di autoconsumo. Saranno inoltre previsti contributi a fondo perduto fino all’80% per un totale di circa 150 milioni di euro per le aziende che operano nella trasformazione dei prodotti agricoli all’interno del settore agricolo, e 75 milioni di euro per le imprese di trasformazione non agricola. Il programma sarà gestito dal Gestore Servizi Energetici (GSE).
PNRR – DECRETO PARCO AGRISOLARE: INCENTIVI PER L’ENERGIA RINNOVABILE E LA MODERNIZZAZIONE NEL SETTORE AGRICOLO
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