Roma, 6 novembre 2025 – È stata presentata in questi giorni, presso il superstore di Coop Alleanza 3.0 di Padova, l’edizione 2025 della prima borsa di tela nell’ambito del progetto “Dire Fare Amare”, dedicata a Giulia Cecchettin, con un disegno donato dalla Fondazione a lei intitolata. L’iniziativa si inserisce nel progetto più ampio di collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin siglato lo scorso settembre, che punta a diffondere una cultura della prevenzione contro la violenza di genere e si impegna a promuovere l’educazione alle relazioni e il benessere psicologico tra i più giovani.
Sono circa 90mila le borse disponibili e dalla prossima settimana saranno acquistabili in tutti i negozi di Coop Alleanza 3.0, nelle Librerie Coop e presso i punti vendita di tutte le cooperative del sistema Coop Italia. Per ogni borsa venduta saranno donati 50 centesimi alla Fondazione come forma di contributo per intraprendere nuove attività.
“Ci piace che il disegno di Giulia possa arrivare a più persone possibili. Il suo sogno nel cassetto era quello di diventare un’illustratrice, e veder circolare una sua creazione ci sembra un modo bello e semplice per far vivere ancora quella passione. Abbiamo accettato questa collaborazione perché permette di diffondere il messaggio della Fondazione Giulia Cecchettin in un contesto quotidiano e vicino alle persone. È un’iniziativa che unisce sensibilità e concretezza, e che contribuisce a far conoscere il nostro impegno per promuovere il rispetto e la parità nelle relazioni”, hanno dichiarato i rappresentanti della Fondazione, commentando l’iniziativa.
“Dire fare Amare” è il progetto al quale ci siamo dedicati fin da inizio anno che punta a riflettere sull’importanza delle parole e sul valore della prevenzione nei confronti dei fenomeni di degenerazione nei rapporti fra le persone a cui stiamo assistendo con incredibile frequenza e gravità – ha sottolineato Chiara Faenza, responsabile sostenibilità Coop Italia. “Da qui è nato il contatto e la collaborazione avviata con la Fondazione Giulia Cecchettin, che copre vari ambiti tra cui quello importante della formazione rivolta anche ai nostri dipendenti. La borsa è uno strumento di conoscenza e divulgazione del tema e di attivazione di quella componente di soci volontari che sono davvero presidi di partecipazione nei territori. Crediamo che far circolare e diffondere in maniera composta e seria i messaggi di cui stiamo parlando sia un modo per aumentare la consapevolezza di tutti”.







