Coopevolution, Gamberini: la cooperazione al servizio delle persone e dei beni comuni

Fabriano, 3 luglio 2025 (AN)- “Iniziative come Coopevolution portano sui territori il messaggio e la concretezza di ciò che le cooperative fanno ogni giorno; consentono di evidenziare la nostra differenza di modello e di paradigma; costruiscono occasioni per confrontarsi con i vari interlocutori locali e costruire su queste basi chiare, che non possono avere a riferimento il solo elemento economico, un agire a favore delle persone e dei beni della comunità”. Così il presidente di Legacoop Simone Gamberini in occasione dell’evento “Coopevolution. Il margine al centro“, che si è tenuto a Fabriano la mattina del 3 luglio, organizzato da Legacoop Marche, Culturmedia Legacoop e Legacoop sociali.

“La Biennale dell’economia cooperativa dell’ottobre 2024 a Bologna è stato per Legacoop un momento dirimente – ha proseguito Gamberini, ricordando che Coopevolution è una tappa regionale della kermesse cooperativa del 2026- in quanto ha permesso alle cooperative di comprendere la propria forza come movimento e, allo stesso tempo, ha consentito di riguadagnare considerazione e attenzione per le risposte che siamo in grado di offrire alle sfide in atto. Le parole del Presidente della Repubblica, con il richiamo alla Costituzione, sono suonate non solo come la certificazione del ruolo e dei compiti della cooperazione ma quasi un richiamo a proseguire nei suoi valori con rinnovata intensità e convinzione”, ha concluso Gamberini.

Giovanna Barni, presidente di CulTurMedia Legacoop, ha commentato: “La cultura rappresenta quel motore, quella forza capace di innescare cambiamento, di permettere di elaborare soluzioni, di attivare contaminazioni, insomma di essere fattore generativo e di stimolo nella realtà di tutti i giorni, ma anche di grande impulso nell’elaborare formule di contrasto e/o di adattamento alla complessità del mondo che viviamo e che in territori marginali diventa ancor più fattore di criticità. In questi contesti estremamente fragili l’abbinata cooperazione e cultura può essere vincente e credo che oggi possa essere una delle poche, pochissime soluzioni attuabili con efficacia”.

“Il progetto che da tre anni portiamo avanti con CulTurMedia nazionale” ha ribadito Gianfranco Alleruzzo, Presidente di Legacoop Marche “rientra nel nostro piano strategico di sviluppo della cooperazione e di impulso a una economia centrata sul fare comunità che ha l’ambizione di affrontare e superare i limiti dell’attuale modello economico. Cooperazione e cultura sono elementi potenti ed efficaci per sostenere, con energia progettuale e ideativa, percorsi di rigenerazione dei beni comuni – quali quelli che abbiamo illustrato stamane – operazione indispensabile per offrire alternative di sviluppo ai contesti fragili del nostro paese! La presenza e l’attenzione prestataci ai vari livelli istituzionali, che colgo l’occasione di ringraziare, testimoniano come la cooperazione stia conquistando ogni giorno credibilità e spazi nell’agire dei cittadini e questo è un ottimo segnale”.

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